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Il Veneto Festival in Rocca

Domenica 30 giugno in Rocca si svolge uno dei più prestigiosi concerti del calendario del Veneto Festival 2013, 43° Festival internazionale «Tartini»

Filomena Moretti

Di tutta eccezione gli interpreti protagonisti dell’importante serata culturale nella quale, accanto a «I Musici veneti» de «I Solisti veneti», si esibirà la giovane e già affermata chitarrista Filomena Moretti, artista dalla sonorità eccezionalmente ricca e poetica al cui talento la sera del 30 giugno sarà affidata l’interpretazione del Concerto in re maggiore RV 93 per chitarra e archi di Vivaldi, della brillantissima Sonata Concertata per violino e chitarra di Niccolò Paganini, nonché di due pagine per chitarra sola estremamente suggestive: la “Jota da concierto” e “Recuerdos de la Alhambra” del compositore spagnolo Francisco Tarrega.

Musicista di singolare talento, Filomena Moretti è nata a Sassari nel 1973 ed ha raggiunto folgorante popolarità vincendo i maggiori concorsi musicali internazionali (primo premio e menzione speciale al Concorso di Mondovì, primo premio al Concorso “Golfo degli Angeli” e al Concorso di Cagliari; nuovamente primo premio al Concorso Internazionale di Stresa e ancora al Concorso Internazionale di Alessandria insieme a numerosi altri che qui sarebbe troppo lungo elencare). Presto invitata ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni musicali ad Amburgo, Berlino, Kiel, Varsavia, Cracovia, Parigi e per la “Società dei Concerti” di Milano, le esecuzioni di Filomena Moretti appaiono anche registrate da varie emittenti radiotelevisive europee e si trovano oggi raccolte in alcune pubblicazioni discografiche di grande successo. Altrettanto glorioso il curriculum de “I Musici veneti”, da sempre uno dei più creativi ensembles strumentali scaturiti dalla vitalità artistica della popolare orchestra “I Solisti Veneti”.

Specialisti del repertorio cameristico veneto “I Musici veneti” si confrontano sin dalla loro nascita con quelle composizioni “rare” che richiedono speciale stile esecutivo o inusuali organici o ancora l’utilizzo di particolari strumenti storici. Fanno così parte del repertorio de “I Musici veneti” composizioni uniche che nel corso degli anni si sono spinte verso ambiti geografici e cronologici di sorprendente ampiezza includendo capolavori appartenenti ad ogni nazione ed epoca della storia della musica. Una ricchezza artistica che sarà particolarmente evidente la sera del 30 giugno a Riva del Garda quando i bravi solisti de “I Musici veneti” interpreteranno brani rari e suggestivi a partire da un vero e proprio unicum della storia della musica occidentale: la Triosonata in re maggiore per vole d’amore, violino e violoncello di Franz Joseph Haydn, ma anche il vivacissimo Divertimento in re maggiore K 136 di Wolfgang Amadeus Mozart e le virtuosistiche Variazioni per clarinetto e archi che Girolamo Salieri (nipote del più popolarmente conosciuto Antonio) scrisse su un tema dell’Opera Ermione di Rossini, per concludere infine – sempre sulle ali del grande virtuosismo strumentale – con le Variazioni op. 10 per violino e archi che Niccolò Paganini elaborò sul tema della famosa e tradizionale melodia del Carnevale di Venezia.

Il “Veneto Festival”, spettacolare evoluzione artistica del Festival Tartiniano, giunge quest’anno alla quarantatreesima edizione, confermando la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Inauguratosi a Padova lo scorso aprile il Festival ha già presentato e ancora presenterà al pubblico un vasto e multiforme calendario di concerti, “itinerando” nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e delle regioni limitrofe. Le numerose manifestazioni del Festival, caratterizzate dall’esecuzione di opere celebri e amate ma anche di pagine musicali bellissime e talvolta meno note, si arricchiranno della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati ad interpretarle per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sè eccezionale e a consolidare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, sin dalla sua fondazione ha oltrepassato le soglie del Veneto e dell’Italia per conquistarsi la più meritata considerazione fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.

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