venerdì, Marzo 29, 2024
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In municipio il presepe del 1918

L’ambientazione, ricostruita con straordinaria meticolosità, è quella della città di Riva del Garda nel 1918, dunque con le ferite della Prima Guerra Mondiale ancora vive, in cui la Natività è ospitata in una delle case semidistrutte dalle bombe, nello spazio che in sèguito diventerà piazza Erbe. É il presepe realizzato tra il 2005 e il 2008 dagli alunni della scuola media Scipio Sighele, insegnante il professor Antonio Bianchini, che dopo varie esposizioni prestigiose – tra cui l’Arena di Verona – approda quest’anno in municipio, dov’è stato riallestito nell’atrio d’ingresso, in una nicchia che lo rende visibile dal portico esterno. Un modo particolarmente gradito all’amministrazione comunale sia per decorare la casa comune durante le festività natalizie, sia per valorizzare un piccolo, grande patrimonio della città.

Realizzarlo ha impegnato il professor Bianchini e i suoi alunni per ben tre anni, tra ricerca storica, progetto e realizzazione. La ricerca è partita dalla documentazione fotografica fornita dal Museo di Riva del Garda, per la ricostruzione fedele degli edifici distrutti dalle bombe, nel tratto del centro storico tra piazza Erbe, via Florida, via Livella, via Santa Maria e via Disciplini. Gli edifici sono stati riprodotti con attenta precisione, e poi colorati con le tecniche dell’epoca, cioè con colori a calce, poi antichizzati. Impegnativo è stato realizzare, in particolare, il meccanismo ad azionamento elettrico che realizza un movimento verticale della fontana e del portico, i quali – elementi nuovi, cioè aggiunti in sèguito alla creazione di piazza Erbe, quindi in realtà cronologicamente successivi all’ambientazione ricostruita nel presepe – a tratti scendono in senso verticale e scompaiono alla vista. Ricreato perfino l’antico impianto di illuminazione a lampioni in ceramica sospesi e cavi elettrici aerei.

Un’iniziativa didattica che il professor Bianchini porta avanti già da parecchi anni e che ha portato a realizzazioni di grande interesse, come il presepe ambientato a Riva del Garda nel 1703, alla partenza del generale Vendôme, e quello che ricostruisce la città negli anni Cinquanta. Anche in questo caso gli studenti hanno avuto modo di approfondire la storia locale in modo diverso e stimolante, scoprendo che piazza Erbe fino all’inizio del Novecento non esisteva, ma fu progettata dall’architetto Odorizzi alla fine della Prima Guerra Mondiale, in sèguito alle distruzioni causate dalla bombe. Inoltre i ragazzi hanno conosciuto e sperimentato tecniche costruttive e colori di un tempo, del tutto naturali, e hanno affrontato il lavoro in un’ottica di approccio multidisciplinare.

 

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