venerdì, Aprile 26, 2024
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Originale iniziativa di Rita Consolini, decisa a far conoscere a tutti borgo Crero Si esibiscono indiani, argentini e brasiliani

La festa del mondo è qui

Vi interessa conoscere le erbe di campo? Andate a Crero, nel pomeriggio. Vi piace la pittura dei mandala? La insegnano a Crero domenica pomeriggio. Il circo argentino? A Crero domenica. Il minestrone di erbe officinali? A Crero, naturalmente. La capoeira brasiliana? Ovviamente a Crero. Il rock? Sempre a Crero. Logico che a questo punto uno si chieda quanti e quali spazi abbia questa località per ospitare tante e tali attrazioni concentrate in mezza giornata. Ebbene, Crero di spazi pubblici non ne ha neanche uno. Ha poche case antiche, un frantoio medievale, una chiesa piccina, oliveti, prati e boschi. Si tratta infatti d’una minuscola località arroccata su un rilievo a mezza costa fra Torri e Pai. Ci si arriva perfino a fatica, perché la stradina in salita che porta al borgo è stretta, e due macchine insieme non ci passano. Ma tant’è, quando Rita Consolini, originaria di Crero, ha pensato di farci una festa, s’è scatenata una specie di reazione a catena. E allora ecco che la piccola, semisconosciuta località torresana si trasforma per qualche ora in una sorta di palcoscenico per un happening all’insegna della botanica, della gastronomia, dell’arte, del gioco, della musica. Ma vediamo però di scendere nel dettaglio di questa particolarissima giornata di festa. Intanto il titolo. Rita ha scelto «Crero è bello», il che costituisce una verità. Poi l’orario: si comincia alle 14 e si continua fino a notte. La logistica: meglio lasciare la macchina a ridosso della strada Gardesana, perché un pulmino farà la spola fra la statale e il borgo. Ed eccoci agli spettacoli. Il circo argentino si esibirà fra gli oliveti alle 16 e alle 19. Nell’intervallo si ammirerà un gruppo brasiliano di capoeira, un’arte marziale in forma quasi di danza (e in effetti è accompagnata dalla musica) nata intorno al Seicento fra gli schiavi africani. Ci sarà anche la possibilità di effettuare un percorso guidato per conoscere le piante officinali spontanee della zona: malva, farinaccio, timo, salvia dei prati, piantaggine, parietaria ed altro. A occuparsene è il gruppo Bredaola di Caprino. Le stesse erbe finiranno nel minestrone e nel sugo delle trofie preparati da Isidoro Consolini. Per chi si interessa d’arte, i due elementi di richiamo sono una dimostrazione di pittura dei mandala indiani e la mostra dello scultore torresano Lorenzo Girardi, che per le sue opere utilizza legno d’olivo. Lungo il percorso, si insegneranno ai più piccoli i giochi popolari, come quello del merlér, che trova raffigurazione anche sulla famosa «pietra di Crero», un liscione di roccia ricoperto di incisioni rupestri. All’imbrunire, s’accenderanno le luci fra gli olivi in una coreografia di notevole fascino. Nel frattempo, spazio alla musica con alcuni gruppi rock giovanili della zona. Festa spontanea, ma ricca. Perché «Crero è bello».

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