Altro che arena. Quella delle Magnolie ai campi da tennis dei Giardini di Porta Orientale assomiglia molto di più ad una piazza super trafficata in un giorno di mercato. Almeno stando al racconto che Andrea Peroni, ex consigliere comunale, fa del concerto eseguito, nei giorni scorsi, dal corpo bandistico di Riva. «Se tra gli amministratori comunali o tra i tecnici del municipio – scrive – ci fosse, non dico un musicista, ma almeno una persona provvista di buon senso, non sarebbe necessario ricordare loro periodicamente che un palco sprovvisto di fondale naturale o artificiale (bastano dei pannelli) può andar bene per un concerto amplificato, ma di sicuro non per una banda. Se uno dei nostri assessori fosse stato seduto tra il pubblico si sarebbe reso conto che il suono andava dappertutto fuorchè verso gli spettarori. Per non parlare dei faretti puntati diritti negli occhi che rendevano difficile la lettura dei spartiti da parte dei musicisti oppure delle motociclette che rombavano durante tutto il concerto sulla strada retrostante, del trenino scampanellante lungo tutto il perimetro dell’area, dello squillo del telefono della vicina stazione dei taxi. Come non rimpiangere il preziosissimo (sebbene ridotto) palco del cortile della Rocca?. Vorre che oltre a me ci fosse stato qualche responsabile del comune a godersi il mix di musica, automobili e trenino. Ma in questi giorni sono tutti impegnati ad ultimare i preparativi per accogliere al meglio i ministri degli esteri evento che, ricordiamolo, ha costretto il corpo bandistico di Riva a cancellare l’ormai tradizionale festa “Impazzalabandainpiazza” di inizio settembre. Grazie ministri!».
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