sabato, Aprile 27, 2024
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Dopo annunci e smentite, dai comandi dei carabinieri l’ultima parola: «Riparte il servizio di pattugliamento». Una «classe 600» per l’Arma ma nel frattempo il servizio di vigilanza sarà garantito con un gommone oceanico

Ora serve spazio in porto per la super motovedetta

In attesa dell’arrivo della motovedetta dei Carabinieri della «classe 600», a Torri arriverà un gommone oceanico di 7.5 metri, che sarà ormeggiato nel porto, forse già a partire da lunedi. C’è stata un po’ di confusione, in questi giorni, nel primo paese dell’alto Garda dato che, per fare posto alla motovedetta, erano e sono necessari lavori per approntarne gli ormeggi nel porto. E serve pure lo spostamento di cinque barche da pesca, che oggi sono presenti nella porzione di acqua che dovrebbe ospitare l’imbarcazione delle Forze dell’Ordine. «In municipio», a quanto è stato specificato da Viale fratelli Lavanda, «non sono arrivati ordini chiari e scritti in merito all’arrivo della classe 600».Così, il responsabile del servizio idrico lacuale demaniale, Valentino Peroni, aveva dapprima disposto lo spostamento delle cinque imbarcazioni per far posto alla motovedetta, ma poi ha in qualche modo «ritrattato» la stessa disposizione.Per questa presunta «mancanza di chiarezza» è stata infatti scritta e spedita una lettera ai cinque proprietari delle imbarcazioni con cui, sempre dal municipio, facevano sapere che «a seguito di intervenute mutate esigenze da parte dell’Arma dei Carabinieri, comunicate verbalmente, lo spostamento degli ormeggi previsto è stato rinviato a data da destinarsi». E ancora: «Gli ormeggi (delle cinque barche da pesca, ndr) potranno essere mantenuti secondo l’originaria ubicazione, presumibilmente fino al prossimo autunno». L’interpretazione però è stata seccamente e categoricamente smentita dal colonnello Claudio Cogliano, comandante provinciale dei Carabinieri di Verona. «La linea dell’Arma sull’arrivo della motovedetta», ha affermato il numero uno di via Salvo D’acquisto, «non è mai mutata. Chi ha fatto diversamente ha capito male. A Torri arriverà la motovedetta di classe 600, non appena saranno approntati gli ormeggi. Il gommone serve solo temporaneamente, e arriverà proprio in questi giorni. E tale imbarcazione resterà solo finchè tutto non sarà a posto. Contatterò personalmente il sindaco di Torri e vedremo di capire cosa sia successo».Il colonnello inoltre ci tiene a mettere in chiaro anche un’altra cosa: «C’è un ordine scritto da parte del Comando Generale dell’Arma di Roma relativamente a questa imbarcazione. Questo ritardo nella definizione della faccenda ormai ha veramente seccato e stufato tutti». Musica per le orecchie dei sindaci di Torri, Malcesine e per l’ora ex di Brenzone che, in settembre scorso, erano andati nell’ufficio di Flavio Tosi, sindaco di Verona, grazie al quale avevano potuto incontrare il ministro dell’Interno, Roberto Maroni.La loro protesta per il venir meno del servizio nautico nei Carabinieri nell’alto Garda era stato uno punto centrale anche del «Patto per la sicurezza per l’area del Garda» che, il titolare del Viminale, aveva voluto sottoscrivere con i sindaci lacustri il 20 marzo scorso.Ora, dopo l’intervento del colonnello Cogliano, sarà fatta la chiarezza necessaria e, probabilmente in pochi giorni, gli ormeggi per l’arrivo della classe 600 saranno approntati.«Dai colloqui che avevo avuto con il generale Vacca», ha chiuso il sindaco di Verona, ancora oggi «trait d’union» tra i colleghi lacustri e il ministro dell’Interno, «mi risulta che la motovedetta 600 arriverà a Torri appena il porto sarà messo nelle condizioni di ospitarla. Questa infatti è ben più grande della classe 200, che prima era lì ormeggiata».

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