venerdì, Aprile 26, 2024
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Regione Lombardia e Provincia di Brescia, con un investimento di 9 milioni di euro, sistemeranno finalmente la viabilità

Più rondò, meno semafori

Regione Lombardia e Provincia di Brescia, con un investimento di 9 milioni di euro, sistemeranno finalmente la viabilità nei 25 chilometri che separano Desenzano da Salò, forse il tratto di Gardesana più trafficato in assoluto, specie da parte dei mezzi pesanti anche nella notte e sul quale da decenni non ci sono stati interventi migliorativi di una certa entità. I lavori riguarderanno per lo più la realizzazione di rotatorie per snellire il traffico ed eliminare qualche semaforo. Quelli di pertinenza della Provincia avranno tempi assai brevi, per le opere finanziate dalla Regione invece bisognerà attendere almeno un altro anno, ma le ruspe dovrebbero comunque iniziare ad operare entro la fine del 2002. Entro poche settimane i primi interventi a Desenzano (con la costruzione di una rotatoria all’innesto della mini tangenziale) e a Padenghe (dove il tanto vituperato semaforo sulla statale sarà eliminato da una rotatoria), nonchè a Cunettone di Salò. Tutte opere a carico della amministrazione provinciale di Brescia e per le quali l’assessore ai lavori pubblici Mauro Parolini ha assicurato il via a brevissimo termine. Gli amministratori di Desenzano e di Salò si incontreranno nei prossimi giorni con assessori, funzionari provinciali e un pool di tecnici per concordare un calendario operativo in base alle esigenze di ciascun comune, tenendo presente la situazione viaria di una stagione estiva ormai alle porte e che, nella premessa del ponte pasquale, di fatto ha messo in ginocchio il traffico in tutto il basso lago. E i problemi ancora una volta non mancheranno, poichè la Gardesana resta comunque l’unica via di accesso per i mezzi pesanti per raggiungere,per esempio, le cartiere di Toscolano o i poli siderurgici della Valsabbia, con la conseguenza che durante l’estate il traffico è quasi sempre al limite del collasso. Senza contare che questa, sebbene superata per larghezza e per la presenza di molti attraversamenti di centri abitati, è l’unica arteria di collegamento fra il basso ed il medio alto lago di Garda, la Valsabbia e il Trentino.

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