venerdì, Aprile 26, 2024
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Record di richieste ma c’è chi ha presentato più domande. I vigili: «Denunceremo i diportisti che barano»

Posti barca, caccia ai furbi

Ci vorrà ancora del tempo prima che i diportisti che hanno presentato domanda per ottenere il posto barca in concessione a Desenzano possano conoscere l’esito della richiesta. Al protocollo del Comune sono giunte quasi 700 richieste a fronte dei 450 ormeggi disponibili nei quattro porti comunali (ex regionali): Zattera e Rivoltella nell’omonima frazione, quindi Porto Vecchio e Pontili. Si è battuto il record di 500 domande raggiunti negli anni scorsi. Nel frattempo, l’ufficio Tecnico comunale atteso da un pesante e certosino lavoro di valutazione, attende di capire quali saranno gli effetti della decisione dell’Oreco, l’organo di controllo regionale, che per ben due volte ha chiesto di togliere un «privilegio» che Desenzano – ma anche tutti gli altri Comuni rivieraschi – aveva inserito nel bando di concorso. Si tratta del principio del «diritto di insistenza» previsto dal Codice di Navigazione, ovvero di un riconoscimento che la pubblica amministrazione attribuisce all’utente qualora avesse già goduto della concessione del posto barca rispetto ad uno nuovo. Nella graduatoria, a parità di diritti, quindi, sarebbe avvantaggiato il vecchio concessionario. Ebbene questo principio non è stato ritenuto legittimo dell’organo regionale di controllo, e dalla stessa Regione che in una circolare ha ribadito l’inapplicabilità del «diritto di insistenza». Due le tesi a confronto sulle questione: una sostiene che il diritto di insistenza scatta quando si tratta di rinnovo della concessione, l’altra invece indifferentemente a discrezione dell’Amministrazione. Sirmione, intanto, primo tra tutti i Comuni gardesani, ha stilato già la sua graduatoria («Bresciaoggi» l’ha pubblicata nell’edizione di domenica 21 gennaio) e ora si attendono i versamenti dei canoni da parte dei «fortunati», pari a 33 mila lire al metro quadro. Tempo utile: entro il 28 febbraio. Altri Comuni, come quello di Gargnano, sono in attesa di procedere alla graduatoria. La Comunità Montana Alto Garda ha applicato, invece, il principio secco del sorteggio a prescindere dalla presentazione della domanda. Ma anche l’ente di Gargnano ha fissato il principio del diritto d’insistenza, con tutti le incognite legate al parere dell’Oreco. Tornando a Desenzano, resta ancora da chiarire il «giallo« delle settecento domande. Gli addetti ai lavori sospettano che più di un «candidato» abbia fatto presentare la domanda a suoceri, nonni e parenti. Il motivo? Semplice, avere più probabilità di essere sorteggiati. Ma il Comune ha già deciso di usare il pugno duro. Attraverso la Vigilanza urbana, effettuerà a tempo debito controlli proprio per appurare la veridicità delle domande. La fotografia del natante, le dichiarazioni contenute all’interno del modulo, l’autocertificazione ed altre dichiarazioni che dovessero risultare non veritiere, farebbero scattare sanzioni anche di rilievo penale. Senza contare il sequestro del natante. Una curiosità, infine. Al Comune di Desenzano sono arrivate perfino numerose domande dall’estero.

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