venerdì, Aprile 19, 2024
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Venerdì alle scuole medie un’assemblea pubblica per organizzare il dissenso

Raccolta firme difendela spiaggia del Vialone

A Toscolano Maderno è sorto il Comitato a difesa della spiaggia del Vialone, presieduto da Davide Boni e sostenuto da una ventina di cittadini, che ha iniziato a raccogliere firme contro la costruzione di Borgo +39. E venerdì 25 gennaio, alle ore 20.30, si terrà un’assemblea pubblica nell’auditorium delle scuole medie.Il progetto dell’impresa Azzolini di Arco e della Edilquattro di Lorenzo Rizzardi, presidente del Circolo vela Gargnano, prevede 52 mila metri cubi di nuove abitazioni (circa 300 appartamenti), distribuiti su cinque, sei piani; altri 20mila mc. per un hotel di lusso, e poi spazi commerciali, il porto, ecc.Il vicino stadio di calcio verrebbe spostato per consentire la costruzione di un parcheggio sotterraneo di due piani, uno pubblico e l’altro privato. L’operazione, da 50 milioni di euro, dovrà essere valutata in una serie di conferenze di servizi dalla Comunità montana parco, dagli organismi regionali, ecc. La mobilitazione ha consentito di raccogliere 200 firme in pochi giorni, e si è trasformata nella nascita di un Comitato di cittadini, come avvenuto in molte località rivierasche, dove la popolazione è esasperata dall’avanzata del cemento con tutto ciò che ne consegue per il traffico, l’inquinamento, la perdita di qualità della vita.«Il progetto del Borgo +39 – dicono i promotori della contestazione – non porterà vantaggi né per il turismo (anche i giovani albergatori si sono mossi in questa direzione con le loro osservazioni) né per i residenti. Ci priverà di una delle più belle spiagge del paese, provocherà problemi di viabilità, e anni di disagi per i cospicui lavori di movimento terra. Stiamo allestendo una serie di banchetti per proseguire con la raccolta delle firme sia sul mercato settimanale che nei pressi dei supermercati.L’attuale Piano regolatore prevede la costruzione di un hotel e di servizi pubblici. Invece sorgeranno 300 appartamenti, fatalmente destinati a diventare seconde case, a causa dei prezzi che, per il meraviglioso panorama, difficilmente saranno popolari».Non mancano polemiche anche per quanto riguarda le procedure. «Giovedì – afferma Boni – mi sono recato dai vigili urbani per ricevere risposta alla richiesta per l’utilizzo di suolo pubblico, presentata il giorno precedente. Lo scopo: raccogliere firme e distribuire materiale informativo. In tale sede mi viene comunicato che per avere l’autorizzazione devo prima consegnare in municipio copia dei cartelloni e dei volantini. Il sindaco o il vice visioneranno il tutto, e poi daranno l’ok. La richiesta ci sembra inopportuna, sia nel merito che per il metodo. Come si può pretendere che il Comitato, costituitosi solamente la sera di martedì 15 gennaio, abbia già il materiale con il quale intende svolgere la propria attività nelle prossime settimane? E ancora: ci opponiamo a una scelta della giunta comunale, che vuole esaminare preventivamente il nostro materiale informativo.

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