sabato, Aprile 27, 2024
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Torna l’iniziativa nazionale della Polizia stradale: controlli, spiegazioni e premi per chi non beve in 27 discoteche tra il lago, la Romagna e il Salento

Sul Garda Guido con prudenza

Verrà individuato il «Bob» che dovrà restare sobrio e portare a casa sani e salvi tutti i suoi amici.Sobrio al volante? La polizia stradale ti premia con un biglietto per la discoteca. È l’iniziativa «Guido con prudenza», promossa da Polstrada e Fondazione Ania, in collaborazione con il Silb (l’associazione dei locali da ballo), giunta alla sesta edizione.Il progetto coinvolge 27 discoteche della riviera romagnola, della riva lombarda del lago di Garda, del litorale romano e di quello salentino. Per un mese, nei fine settimana, all’ingresso dei locali verrà predisposto uno stand dove hostess e steward della Fondazione Ania inviteranno i ragazzi a nominare il proprio Bob, ovvero colui che sceglie di non bere per accompagnare poi a casa i propri amici in piena sicurezza. Al guidatore designato verrà consegnata una chiave simbolica dell’auto e, a fine serata, se avrà mantenuto il proprio impegno, verrà ricompensato con un premio. Presso lo stand tutti i giovani potranno ritirare un alcol test per verificare il proprio stato di ebbrezza. Sulle strade saranno intensificati i controlli della polizia stradale: se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno dagli stessi poliziotti un biglietto per entrare gratis in discoteca il weekend successivo.«È UN PROGETTO che funziona», ha spiegato il direttore della Polizia stradale, Roberto Sgalla, visto che «ha contribuito, come indicano i dati degli anni scorsi, a far calare gli incidenti nelle località coinvolte». Nel bresciano, ad esempio, ha proseguito,«le vittime degli incidenti sono calate del 33% nel 2008 rispetto al 2006 (da 36 a 24); anche nella provincia di Rimini c’è stata una riduzione della mortalità del 14,2%». L’iniziativa, ha proseguito, «testimonia che la polizia non è solo repressione, ma c’è anche un criterio premiale per i comportamenti corretti. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani, è quindi importante sensibilizzarli affinchè non si mettano alla guida dopo aver bevuto. Per noi è un dramma dover avvertire una famiglia che un ragazzo è morto».«Non si tratta – ha sostenuto Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania – di proibizionismo: la libertà di bere di una persona finisce dove comincia la libertà di un’altra di non correre il rischio di venire ammazzato. I numeri dei morti sulla strada sono da guerra civile: le vittime in un anno sono 20 volte di più di quelle del terremoto in Abruzzo, ma nessun Obama farà il giro per vedere i cadaveri».Ogni giorno in Italia si verificano 633 incidenti stradali, che provocano 893 feriti e 14 morti, per un totale di 5.131 in un anno. Il 30% degli scontri è determinato proprio dallo stato di ebbrezza o di alterazione psicofisica del guidatore. Nel 2007 si sono registrate 1.752 vittime tra i 18 ed i 34 anni, mentre gli incidenti nelle notti dei weekend hanno provocato 621 morti. 

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