venerdì, Marzo 29, 2024
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Turismo & cemento. Denuncia della parlamentare verde Frassoni in Commissione europea

«Troppi progetti di alberghi, golf e scali Così il basso lago diventa

Allarme cementificazione lungo la costa del basso lago. A gridare al mancato rispetto delle leggi comunitarie e regionali in materia di valutazione di impatto ambientale e di salvaguardia della natura è l’europarlamentare dei Verdi Monica Frassoni, che ha presentato tre denunce alla Commissione europea e due esposti alle autorità giudiziarie e amministrative. La prima denuncia riguarda il progetto di zona alberghiera di Gardaland, a Castelnuovo. «È prevista la costruzione di centomila metri cubi di insediamenti per attività alberghiere, congressuali e ricreative», si legge nel documento, «in un’area ad alta sensibilità ambientale, sottoposta a fortissima pressione urbanistica». «Manca una valutazione di impatto ambientale nonostante lo richieda la normativa». Sempre l’area di Castelnuovo ritorna, insieme a Peschiera, nella seconda denuncia: sotto accusa questa volta è il progetto Golf club Villa Paradiso che prevede «volumi alberghieri pari a 44.611 metri cubi e volumi residenziali pari a 4.779 metri cubi». Anche qui, l’europarlamentare punta l’attenzione sulla mancanza di valutazione di impatto ambientale e sottolinea: «E questo nonostante gli insediamenti previsti e gli alti consumi idrici, dal momento che un campo a 18 buche consuma mediamente ogni giorno quanto un centro di 8000 abitanti, ovvero 8000 metri cubi d’acqua». Infine, nel terzo punto sottoposto alla Commissione europea si parla della fascia costiera tra Peschiera e Lazise, inserita tra i siti di importanza comunitaria (Sic) per il suo valore naturalistico e tuttavia interessata da progetti ad alto impatto, come il porto turistico dei Pioppi a Peschiera e l’attracco di Navigarda a Castelnuovo. «Il porto è stato sottoposto a valutazione», specifica la Frassoni, «ma con importanti carenze di merito, mentre gli altri progetti che interessano l’area non sono stati sottoposti a valutazione di impatto ambientale». «Se non si ferma questa frenesia costruttiva», conclude l’europarlamentare Monica Frassoni, «il Basso Garda diventerà una nuova Rimini, mentre noi vogliamo al contrario un turismo di qualità, che preservi la bellezza del paesaggio e le valenze naturalistiche del lago e del territorio».

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