venerdì, Marzo 29, 2024
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Traffico: il ponte del 1° Maggio ha messo in crisi la viabilità del Basso Garda. Desenzano e Sirmione già in emergenza-code

Turisti a frotte, strade in tilt

Le prove tecniche della nuova stagione turistica sul basso Garda hanno già messo in crisi la viabilità. Un lungo serpente di veicoli ha stritolato la rete di strade durante il ponte del primo Maggio. Migliaia di turisti e, in aggiunta a loro, altre migliaia di «pendolari» della vacanza hanno invaso Sirmione e Desenzano le metè più ambite del turismo «mordi e fuggi». E’ stata la paralisi completa sulle arterie principali che collegano le cittadine. I residenti sono rimasti, loro malgrado, imprigionati nella morsa di camper, auto e moto. Si è sfiorato il collasso. Ma, si chiedono in molti, cosa succederà quando la stagione turistica entrerà nel vivo? A Sirmione alle 11 di martedì il mega parcheggio di Monte Baldo era già esaurito: sbarre abbassate e centinaia di automobilisti a imprecare per dover tornare indietro e dirigersi chissà dove. Ma i disagi, per fortuna, sono durati poco, grazie all’intervento dei Vigili Urbani che hanno fatto scattare il piano d’emergenza, collocando le transenne e dando preziose informazioni ai turisti sull’impossibilità di proseguire oltre la via Colombare (all’altezza del campo sportivo), e sui percorsi alternativi. A questo punto è entrata in funzione la seconda fase dell’operazione: le auto sono state lasciate nel parcheggio di S. Vito e la gente, disciplinatamente, si è diretta a piedi sulla splendida passeggiata a lago fino al centro storico. Per percorrerla s’impiegano venti minuti, una sgambata anche salutare. Da quel momento in poi, da Colombare al Castello la sede stradale è diventata libera con indubbi benefici: meno inquinamento, maggiori condizioni di sicurezza per mezzi di pronto soccorso o di emergenza che dovessero raggiungere la penisola. Si tratta, però, di provvedimenti – tampone che non possono avere la prerogativa di risolvere radicalmente il problema – traffico. Che, invece, è in attesa del piano urbano del traffico da tempo preannunciato dalla Giunta comunale. A Desenzano analoga situazione. In una delle prossime sedute consiliari, fa sapere l’assessore all’Urbanistica Orlando Farinelli, «il piano del traffico verrà finalmente presentato per il voto». Naturalmente un volta approvato bisognerà attendere i tempi di attuazione che non si annunciano brevi. Ci sono da costruire i nuovi parcheggi per 1200 posti auto, e da mettere nero su bianco la proposta dello stesso Farinelli di «avviare un servizio – navetta su acqua tra Desenzano e Rivoltella e viceversa in determinate giornate ed ore». Questo per scoraggiare gli automobilisti ad entrare in città e ad utilizzare, invece, dei battelli. Al momento non è nemmeno pensabile, osserva il comandante della Polizia Urbana tenente Carlalberto Presicci, ideare l’ «onda verde» come avviene a Brescia lungo il ring. «L’onda verde semaforica può essere attuata – spiega Presicci – quando esiste una sola direzione di traffico, ma a Desenzano ci sono le laterali invase da traffico: il problema è quindi la quantità». E sono davvero tante le auto che transitano nella cittadina di Sant’Angela: in 4 ore di punta di una giornata festiva ne passano 25 mila dalla rotonda della Perla e circa 20 mila da Sirmione. Intanto, la tangenziale Lonato – Desenzano – Sirmione è tuttora ferma alla Rovizza.

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