venerdì, Aprile 26, 2024
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Affari d’oro per albergatori e commercianti e code estenuanti a Sirmione e a Desenzano

Tutti in fila per il Garda

Dopo quello del 25 Aprile, anche il ponte del Primo Maggio ha fatto segnare i primi «picchi» turistici nel basso lago di Garda. Alberghi, campeggi e pubblici esercizi registrano infatti il tutto esaurito almeno fino a domani, grazie alle temperature estive e a un lago splendido. Ma se le presenze turistiche crescono, altrettanto capita al traffico; con risultati però per niente piacevoli.Lunghe colonne hanno paralizzato per ore la giornata del Primo Maggio attorno e all’interno dei due maggiori centri turistici: Desenzano e Sirmione. Il grande parcheggio Montebaldo, per esempio, situato a ridosso del centro storico di Sirmione, è stato forzatamente chiuso già alle 11.30, mentre nel pomeriggio, coordinati dal comandante Roberto Toninelli, dieci vigili urbani sono stati impegnati nel tenere sotto controllo il traffico della penisola; in particolare l’area del centro storico.Il passaggio attraverso il ponte scaligero è stato più volte interrotto per consentire il deflusso delle migliaia di persone che hanno assediato la zona antica della penisola. Sono state poi collocate delle transenne per dividere il transito e bloccare il traffico veicolare per alcune ore. Insomma, una giornata di passione che potrebbe ripetersi già oggi e domani.Nella tarda mattinata di giovedì, inoltre, si è formato un lunghissimo «serpente» di veicoli dalla rotonda di San Martino della Battaglia fino a Colombare. «Ma era andata peggio col ponte del 25 Aprile – osserva Toninelli – quando la situazione si è fatta più volte critica».Una mano nell’alleggerimento dell traffico l’hanno data sicuramente i motoscafisti del servizio navetta tra il porticciolo Galeazzi e il centro storico, che sono riusciti a trasportare migliaia di turisti pendolari.Anche Desenzano è stata stretta d’assedio dai turisti che si sono riversati sulle spiagge e nel centro: affari d’oro per bar e ristoranti, e soddisfazione anche tra gli albergatori e i campeggiatori che hanno registrato il tutto esaurito. La cittadina ha vissuto il momento più critico nel pomeriggio, col rientro: qualcuno ha dovuto impiegare anche due ore per percorrere un paio di chilometri tra il centro e il casello dell’A4. Tra gli episodi più curiosi quello accaduto in un ristorante del centro desenzanese: alcuni giovani bergamaschi si sono allontanati dopo il pranzo senza pagare il conto, ma dato che uno aveva dimenticato il cellulare hanno dovuto tornare sui propri passi e pagare.

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