giovedì, Aprile 25, 2024
HomeAttualitàUfficiale: il palazzetto si fa all'ex Rigotti
Entro fine anno dovrà essere formulata la domanda di finanziamento provinciale. Poi via libera al progetto. I sindaci di Arco e Riva hanno firmato il protocollo d'intesa

Ufficiale: il palazzetto si fa all’ex Rigotti

Ci sono voluti mesi di trepidanti attese ed estenuanti trattative ma alla fine tutto si è risolto per il verso giusto: il palazzetto dello sport dell’Altogarda si farà. Sorgerà sull’area ex Rigotti, come fortemente voluto dall’amministrazione arcense. Ieri pomeriggio il sindaco Veronesi e il collega rivano Malossini hanno firmato il protocollo d’intesa, primo passo verso la realizzazione dell’opera.Con la firma dei due primi cittadini si conclude la fase di studio dell’intervento in questione, quella in cui le amministrazioni di Arco e Riva dovevano trovare l’accordo sull’area da destinare a sede del nuovo palazzetto. Non senza difficoltà e colpi di scena, vedi la proposta rivana dell’ultima ora della Baltera, il luogo è stato finalmente individuato. Ora si tratta solo di procedere con la progettazione e quindi con la realizzazione dell’opera. Che per inciso verrà finanziata per l’80% dalla Provincia. Restano da chiarire le modalità di gestione (si punterà al coinvolgimento dell’intero comprensorio) anche se l’idea è quella di suddividere la spesa corrente in base al numero degli abitanti. «I comuni di Riva del Garda e Arco – si legge nel protocollo d’intesa – concordano d’incaricare i rispettivi uffici tecnici di definire una bozza di proposta di individuazione dell’area idonea nella località genericamente denominata Fangolino (“ex Rigotti”), ove pure possano essere individuate zone idonee per servizi complementari e pertinenzialioordinata; d’individuare il coordinatore delle procedure di finanziamento nella figura dell’ingegner Sergio Pellegrini, dirigente tecnico del Comune di Riva; di dare seguito a tutte le iniziative necessarie per poter formulare congiuntamente la domanda di finanziamento sul fondo per le opere comunali di rilevanza provinciale, precisando fin d’ora che il supporto tecnico motivazionale della proposta va individuato in un apposito studio di prefattibilità dell’opera, da sottoporre all’approvazione delle rispettive amministrazioni, che dovrà precisarne l’esatta localizzazione, le caratteristiche dimensionali e funzionali, nonché il programma di finanziamento, realizzazione e gestione». Sciolti i dubbi sull’area, l’amministrazione arcense e quella rivana dovranno procedere con la richiesta di finanziamento. La domanda va presentata entro la fine dell’anno, in maniera da rientrare negli stanziamenti del 2003, giusto in tempo prima della conclusione della legislatura.

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