venerdì, Aprile 19, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiUn piano prevede una sala congressi per circa mille posti
I progetti di ristrutturazione ostacolati dai limiti imposti dalla Soprintendenza Castello, superare i vincoli

Un piano prevede una sala congressi per circa mille posti

Trent’anni di idee, propositi, proposte, progetti e tante chiacchiere. Ma da 30 anni e più a questa parte il castello della città resta vuoto. Ora l’Amministrazione ha deciso di uscire dall’indeterminatezza che circonda il possibile recupero o restauro del castello. E per fare chiarezza si è rivolta ad un professionista al quale viene chiesto di «individuare la compatibilità degli obiettivi di recupero con i vincoli di tutela monumentale». L’incarico è stato affidato dalla Giunta Anelli al prof. arch. Cesare Feiffer, dice il sindaco Emanuele Giustacchini. «Si parla sempre di recuperare l’ottocentesca caserma Beretta ricavandovi un centro congressi con una sala da 800, forse 1.000 posti, di un centro espositivo per aziende private e per il Comune, di un teatro all’aperto, e di tante altre belle idee – dice il sindaco Felice Anelli – Ma poi ci si trova a dover fare i conti con i vincoli monumentali che gravano sul castello. Così ad esempio la capienza della sala, in conseguenza dei vincoli viene subito dimezzata quanto a posti, per non parlare dell’impossibilità di abbattere muri. Insomma ci si trova sempre a fare i conti con una situazione bloccata dai vincoli gestiti dalla Soprintendenza di Milano. Per questo l’Amministrazione vuol conoscere quali sono le possibilità reali d’intervento. Tutto ciò serve a sgombrare il campo da ipotesi, magari suggestive ma impraticabili, evitando perdite di tempo e consentendo all’Amministrazione della città di valutare subito la fattibilità». L’attenzione sul castello, ceduto nel 1883 al demanio statale perché i militari potessero collocarvi un presidio e tornato di proprietà del Comune nel 1969, si è trasformata in iniziative concrete negli ultimi anni. Il sindaco Rocca aveva puntato sulla trasformazione dei volumi del castello in università. E a tale scopo aveva raggiunto un’intesa, tradotta nella firma di un documento d’intenti, con l’Università inglese di Southampton. Il castello sarebbe diventato la sede europea dell’Università trasformando in aule, laboratori la caserma Beretta dove avrebbe trovato posto anche un teatro. Il progetto di massima affidato ad un luminare dell’architettura inglese non è mai diventato un progetto esecutivo. Infatti per realizzare il restauro servivano circa 18 miliardi. Il progetto italo-inglese venne presentato per ottenere un congruo finanziamento alla comunità europea. I soldi non sono stati concessi. E nel frattempo le elezioni perse dal centro sinistra portarono in Comune l’attuale Giunta di Centrodestra che ha abbandonato l’iniziativa. Una proposta è stata formulata dal Comitato per il castello centrata sulla creazione di una sala congressi da 800-1.000 posti, sale per convegni, esposizione di merci e beni, teatro all’aperto, servizi. Anche in questo caso la spesa è stimata in circa 18 miliardi. Nel piano triennale delle opere pubbliche l’Amministrazione ha inserito due interventi sul castello. Quello più imponente riguarda l’ex caserma Beretta, la torre d’ingresso, il cortile. La spesa da coprire con contributo di terzi, è di 8.300.000 euro pari a circa 16 miliardi. In attesa di approntare un progetto e trovare fondi il Comune ha deciso di ristrutturare gli immobili del castello collocati sul lato ovest. La spesa, prevista nel piano delle opere pubbliche nel 2002 è di circa 3 miliardi ma si prevede di ottenere un contributo statale di 500 milioni.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video