venerdì, Aprile 26, 2024
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Baldofestival. Bilancio positivo delle manifestazioni in corso Folto pubblico a convegni, concerti e mostre

Una montagna di cultura

Al centro di tutto il monte Baldo e i suoi dintorni. Un comprensorio vasto, con la sua storia, le sue problematiche, la sua tradizione nel tentativo di coniugare le specificità locali con le istanze globali. Coniugare il passato con il presente, ma con uno sguardo sempre attento alla ricerca, per aprire nuove strade. Al Baldofestival, la rassegna in corso in questi giorni che coinvolge i Comuni baldensi veronesi e trentini, si sta facendo cultura con questo taglio. La seconda edizione della rassegna ha puntato su alcuni temi fondamentali attorno cui ha costruito finora con successo le diverse manifestazioni. Gli innumerevoli eventi realizzati sinora hanno quindi spaziato dai convegni tematici alle mostre, dalla didattica agli spettacoli, dallo sport per tutti a specifiche iniziative per ragazzi e studenti, riuscendo a coinvolgere tutti i settori sociali e le fasce d’età di un pubblico eterogeneo e attento al nuovo, come alla riscoperta di vecchie tradizioni. Leo Pericolosi, del comitato direttivo del Baldofestival, spiega: «Grazie al sostegno e al contributo economico della Provincia di Verona, con gli assessorati alla cultura e alle politiche montane, della Comunità Montana del Baldo e dei Comuni veronesi e trentini che gravitano sul Baldo e del Comprensorio della Vallagarina, le iniziative proposte hanno ottenuto consensi e ci stimolano a continuare nel solco tracciato». L’Onu ha proclamato il 2003 Anno internazionale dell’acqua e Baldofestival ha costruito un programma di eventi culturali attorno a questo tema, con interventi di scrittori di successo, ma anche con percorsi studiati per i bambini e gli alunni delle scuole, cercando di sensibilizzare le giovani generazioni su problematiche di importanza fondamentale per il loro futuro. Con numerose iniziative rivolte al mondo giovanile e della scuola, con seminari, uscite didattiche, visita a mostre, con giochi, ricerche e concerti rivolti a un pubblico giovane, ma profondo conoscitore dei diversi generi musicali, è stato tracciato un percorso di avvicinamento fra due mondi che si ritengono a volte lontani tra loro. «E non si può certo dimenticare», continua Pericolosi, «l’attenzione rivolta da Baldofestival ai disabili e ai loro problemi, con una proposta di costruzione di un percorso in montagna e in mezzo alla natura, di cui anch’essi possano usufruire. Inoltre lo sforzo di recuperare i valori del passato si è basato su un’operazione nuova e ben riuscita: quella di inserire alcune importanti manifestazioni nello spazio dell’ex fabbrica Cometti, per l’occasione ribattezzata Fabbrica delle idee proprio per suggerire un uso anche culturale a un complesso industriale che ha segnato la storia di Caprino».

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