venerdì, Aprile 19, 2024
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Da Venezia arrivano oltre 200.000 euro per l’area del Baldo. Saranno finanziate strutture sportive e manifestazioni locali

Una pioggia di contributi ai progetti fatti in Comune

L’unione fa la forza, anche economica.Una cascata di soldi, che sfiora il milione e 400mila euro, sta piovendo sulle montagne venete. Da Venezia 227.148,43 euro sono stati designati ai Comuni della Comunità montana del Baldo dalla Regione Veneto: proprio in questi giorni l’assegnazione del contributo sta per essere comunicata alle singole amministrazioni e alla Comunità. Ora agli enti locali non spetta che dar seguito all’esecuzione dei progetti presentati.Il finanziamento, varato dalla giunta qualche tempo fa, arriva su proposta di Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche degli enti locali e del personale: va a favore dei Comuni che agiscono in forma associata attraverso le comunità montane. Sul versante baldense sono state però dichiarate non ammissibili le richieste di Brenzone e Malcesine. «Avevano chiesto aiuti su questo bando per l’asilo nido», spiega Valdegamberi, «opera per cui i contributi sono invece previsti da altri canali di finanziamento specifici».Nell’ambito della Comunità montana del Baldo il contributo, superiore ai due terzi della spesa preventivata e ammissibile (300mila euro), riguarda due altri servizi. Si tratta della delega alla comunità per le gestione in forma associata del servizio manifestazioni nel campo sportivo, ricreativo e fieristico, e coinvolge Caprino, Brentino Belluno, Rivoli, San Zeno di Montagna e Ferrara di Monte Baldo, e della delega per la gestione in forma associata del Sistema informativo territoriale (Sit) che riguarda Rivoli, collegandolo a livello catastale alla comunità (come già Caprino, Brentino Belluno, Ferrara di Monte Baldo e San Zeno di Montagna) per cui sono in arrivo 18.526.98 euro su una spesa di 26.642,01.Il primo contributo, di 208.621,45 euro, su una spesa preventivata e ammissibile di 300mila euro, è previsto su un acquisto di materiali e strutture varie da montare durante eventi locali, come fiere e sagre. Secondo la richiesta di contributo spedita in Regione dalla Comunità montana del Baldo si tratta di quattro tensostrutture (cioè tendoni di copertura), trecento sedie in totale, ottanta set di tavoli e panche, un impianto di illuminazione, quattro pedane e altrettanti palchi. Il ruolo della Comunità montana è quello di gestire il materiale e giostrarlo tra i vari paesi a seconda dello scadere degli eventi. Se la Regione paga 208.621.45 euro, il resto sarà a carico degli enti locali aderenti. Ai fini della erogazione le amministrazioni assegnatarie dovranno produrre idonea documentazione entro il 30 giugno.Valdegamberi nota: «È un provvedimento importante perché è indice dell’attenzione con cui la Regione guarda alla montagna e alle difficoltà che i Comuni montani, spesso piccoli, devono affrontare per dare servizi ai cittadini. Si rende così evidente l’utilità delle comunità montane, che possono svolgere un ruolo efficace di coordinamento tra i comuni montani per offrire servizi sempre più efficienti ed efficaci ad aree marginali e a tutela del territorio e delle popolazione che vi risiede e lavora. Le aree montane, per la loro configurazione e per vari fattori di svantaggio oggettivo, necessitano di tutela, considerazione e risposte concrete. Proprio le comunità sono in grado di coordinare una politica territoriale di sviluppo efficace ed incisiva».E aggiunge:«Dobbiamo semplificare e razionalizzare, per questo occorre che gli enti locali individuino i livelli ottimali per la gestione di ciascun servizio e lavorino in modo coordinato. E’ giusto avvicinare maggiormente le funzioni ai cittadini, ma, se vogliamo che l’attenzione amministrativa sia davvero produttiva, va posta attenzione anche su aspetti come l’economicità e l’efficienza dei servizi».Il provvedimento della giunta si riferisce alle domande di contributo per il conferimento di nuove funzioni e servizi alle comunità montane e per la costituzione di nuove forme associative tra Comuni. Entrando nello specifico locale Valdegamberi nota:«Un plauso va ai Comuni del Baldo per aver capito la necessità di svolgere in forma associata alcuni servizi comunali e per aver saputo cogliere le opportunità finanziarie messe a bando dalla Regione Veneto»

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