Negli ultimi giorni, è stata lanciata una petizione popolare per contrastare la crescente diffusione degli affitti brevi, promossa dal Collettivo gardesano autonomo e dal Tavolo Ambiente Garda. La proposta, intitolata “contro la turistificazione e per il diritto all'abitare”, nasce in risposta alle difficoltà sempre più evidenti che gli abitanti locali affrontano nel reperire immobili disponibili a causa dell'espansione del mercato degli affitti turistici. Secondo i promotori, questa situazione è aggravata da precarietà lavorativa e salari insufficienti, rendendo difficile per molti trovare una casa in cui vivere.
La petizione richiede un intervento politico efficace e include proposte specifiche come l'istituzione di un obbligo di cambiamento di destinazione d'uso per le strutture turistiche extra-alberghiere e un blocco delle nuove aperture in zone ad alta concentrazione di affitti brevi. Ulteriori misure suggerite comprendono un censimento del patrimonio comunale disponibile per scopi abitativi e incentivi fiscali per favorire le locazioni a lungo termine. Queste iniziative mirano a tutelare il diritto all'abitare e a mitigare l'impatto della turistificazione sulle comunità locali.