sabato, Dicembre 2, 2023
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Al D’Annunzio arriva Alitalia


All’an­nun­cio del trasfer­i­men­to a Verona, a far data dal prossi­mo novem­bre, dei col­lega­men­ti di fino ad ora operati dal D’An­nun­zio, i ver­ti­ci del­la soci­età di ges­tione mon­te­clarense ave­vano assi­cu­ra­to che trat­ta­tive era­no già in atto per assi­cu­rare un celere rimpiazzo.Tra la Leones­sa e la Sardeg­naA com­in­cia­re da quel Bres­cia-Alghero las­ci­a­to libero già dal­lo scor­so aprile, quan­do il vet­tore irlan­dese ha taglia­to i suoi col­lega­men­ti dal­l’aero­por­to sar­do. E pro­prio su tale rot­ta si è con­cen­tra­ta l’at­ten­zione del prin­ci­pale vet­tore nazionale, Ali­talia che con la soci­età di ges­tione del D’An­nun­zio avrebbe già chiu­so un accor­do per un col­lega­men­to esti­vo da oper­are tra la fine di questo mese e il prossi­mo set­tem­bre, con una fre­quen­za che, sec­on­do indis­crezioni, preve­drebbe due rotazioni biset­ti­manali. L’avvio del col­lega­men­to servi­to dal prin­ci­pale vet­tore nazionale porterà così a tre le des­ti­nazioni sarde servite diret­ta­mente dal D’An­nun­zio, aggiun­gen­dosi infat­ti al volo per Cagliari oper­a­to da Ryanair e a quel­lo per Oris­tano cura­to da Den­im Air per con­to di Fly­Oris­tano. Un’of­fer­ta non trascur­abile per le vacanze dei bres­ciani diret­ti sull’isola.Se Ali­talia guar­da a Bres­ci­aE un ulte­ri­ore sboc­co anche per il D’An­nun­zio chiam­a­to — nelle proiezioni che inte­gra­no il piano indus­tri­ale degli Aero­por­ti del Gar­da — a rag­giun­gere sul fronte del traf­fi­co passeg­geri le 191mila unità trasportate nel cor­so del­l’an­no 2010. Quo­ta che il trasfer­i­men­to dal prossi­mo novem­bre dei tre col­lega­men­ti servi­ti dal mag­giore vet­tore irlan­dese da Bres­cia a Verona ren­de­va meno prob­a­bili: la nuo­va rot­ta di Ali­talia assieme all’at­tiv­ità char­ter dovrebbe al con­trario ren­dere meno improbo il risultato.In ogni caso, al di là del sin­go­lo col­lega­men­to esti­vo — su una rot­ta che nel­la sta­gione tur­is­ti­ca ave­va garan­ti­to buoni risul­tati oper­a­tivi già lo scor­so anno, a dis­pet­to di quel­li del peri­o­do inver­nale non con­for­t­an­ti — l’in­ter­esse di Ali­talia per il D’An­nun­zio e il suo appro­do sul­la pista di Mon­tichiari fa sper­are in pos­si­bili e più arti­co­lati svilup­pi. Tan­to più che anche nel­l’ot­ti­ca del piano indus­tri­ale vara­to dal cda del­la Cat­ul­lo (che possiede per oltre il 99% la D’An­nun­zio Spa), il futuro del­lo sca­lo mon­te­clarense si prospet­ta a prevalen­za car­go, ma non esclude affat­to il poten­zi­a­men­to del­l’at­tiv­ità passeggeri.Contestualmente, la volon­tà di spe­cial­iz­zare il Cat­ul­lo di Vil­lafran­ca — l’al­tra metà del Sis­tema aero­por­tuale del Gar­da — sui voli low cost, rende più prob­a­bile per Bres­cia uno svilup­po, sul fronte passeg­geri, del­l’at­tiv­ità char­ter e di quel­la delle com­pag­nie tradizion­ali. Tra le quali Ali­talia rap­p­re­sen­ta sen­z’al­tro un vet­tore di pri­mario livello.Certo a ren­dere più appetibile lo sca­lo bres­ciano dal prossi­mo set­tem­bre potrebbe essere — tan­to sul fronte car­go, quan­to su quel­lo passeg­geri — l’an­nun­ci­a­to col­lega­men­to con l’oleodot­to Nato, che già serve la vic­i­na aer­obase di Ghe­di, che porterebbe ad un sostanziale abbat­ti­men­to dei costi del car­bu­rante per i vet­tori che vi oper­eran­no. 

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