A chi verrà assegnato il sesto mandato per collegare la linea aerea Brescia-Roma, nella breve storia dell’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Montichiari? Ancora non è dato sapere. Infatti dopo il forfait di Solinair, compagnia del gruppo svizzero Voliamo, non sappiamo chi sostituirà la Ryanair a partire dal 28 marzo. Quando nel 1999 l’aeroporto bresciano iniziò l’ attività, il collegamento con la capitale fu messo tra le priorità e venne affidato ad Air Dolomiti. Dopo un breve periodo subentrò Alpi Eagles, poi di seguito Gandalf, Air Alps ed infine Ryanair. Un vero e proprio valzer di collegamenti, che non durarono più di un paio d’anni ciascuno. Ma quest’ultimo della Solinair non ha neppure avuto inizio. Ha solo fatto la conferenza stampa in cui poco più di un mese fa annunciò l’accordo con la direzione dell’aeroporto Gabriele D’Annunzio, che per l’85% delle quote dipende dal Catullo di Villafranca. L’altro ieri la direzione della Catullo spa, nella persona del suo direttore generale Claudio Boccardo e del direttore operativo Riccardo Vergerio, ha confermato la continuità dei collegamenti aerei tra Brescia e Roma, nonostante la debacle della compagnia aerea Solinair. Questa doveva appunto volare con il marchio commerciale Voliamo e con aerei Boeing B737-200QC che prevedono una disponibilità di 130 posti in classe economica. «Ci risulta che i problemi siano nati proprio all’interno dell’assetto societario della Solinair – spiega Vergerio – purtroppo la conferma ci è stata data solo due giorni fa e ci siamo messi subito all’opera per trovare un sostituto valido in diverse direzioni». Del resto pare che le prenotazioni, iniziate il 1° marzo fossero già numerose, si parla di 8-900 prenotazioni. «Forse un po’ meno – dice Boccardo – ma non vi sono problemi per i rimborsi. Chi ha prenotato ha davanti a sè due opzioni: ottenere il rimborso del pagamento effettuato con carta di credito via internet oppure recarsi al nostro sportello di Montichiari, in aeroporto. Altra possibilità è prendere lo stesso volo prenotato su Roma ma con la nuova compagnia con cui stiamo concludendo l’accordo». Il danno comunque recato da Solinair all’immagine degli Aeroporti del Garda non è di poco conto, perchè non è facile in pochi giorni convincere una compagnia aerea, anche se già conosciuta ed operante sul Catullo, nell’atto di spostare uno o più vettori su Montichiari. «Passeremo alle vie legali per difendere la nostra immagine e per essere risarciti dal danno subito – sottolinea Boccardo – anche perchè per gli utenti può essere imbarazzante ora fare una prenotazione con la nuova compagnia. Potrebbe sorgere il dubbio che non vada in porto, così come è successo con Solinair». Naturalmente la direzione degli Aeroporti del Garda è in stretto contatto con Ugo Gussalli Beretta, presidente del D’Annunzio, e con Franco Bettoni, presidente della Camera di Commercio e socio nella Spa dello scalo bresciano in quota paritaria con la Provincia. Enti che si stanno dunque dando da fare affinchè la sesta compagnia che verrà scelta per collegare Brescia con Roma possa finalmente essere quella giusta e duratura nel tempo. Dovrà anche essere una scelta ben calibrata sulla bassa quota del biglietto di volo, poichè Solinair aveva garantito un low cost di 59 euro a tratta. I biglietti potevano essere acquistati in tutte le agenzie viaggio italiane e agli aeroporti di Brescia e Roma Fiumicino Terminal B. Per quanto riguarda gli altri voli di linea dal D’Annunzio, Ryanair continuerà a collegarsi con Londra Stanstead e BluAir con tre voli settimanali per la Romania.
!
Dopo la rinuncia di Solinair, la direzione degli aeroporti del Garda cerca un’altra soluzIONE. Si tratta per trovare il sesto vettore per la linea verso la capitale