Far parte delle 34 località turistiche balneari più frequentate dell’Italia Settentrionale può far piacere. Ma il merito parte da lontano: da generazioni di operatori – nel caso di Riva – che hanno creduto nel lago ed hanno messo su, dal Dopoguerra in poi, decine di alberghi e di altre strutture ricettive. Fino a collocare la nostra città appunto tra le 34 località del nord che hanno più disponibilità di posti letto e seconde case. Nulla di strano, quindi, che nel «Campionato delle Vacanze» organizzato quest’anno dal notissimo settimanale «Oggi», ci sia anche la città dell’Anzolim. Ma i motivi di soddisfazione per i rivani, purtroppo, si sono fermati lì: alla pura constatazione di essere una località dove arriva un sacco di clientela.Dopo aver scelto le 34 località del Nord Italia da mettere in competizione nel «Campionato delle Vacanze» (basandosi sui dati delle presenze turistiche forniti dall’Enit), il settimanale «Oggi» (che peraltro ha fatto la stessa operazione anche per il Centro e il Sud Italia), ha infatti affidato a vari istituti di ricerca e agenzie specializzate (con la supervisione dell’Istat) il compito di stilare una graduatoria «di gradimento» delle 34 località secondo criteri scientifici. Il confronto è stato aperto su nove «terreni» e precisamente: qualità delle acque, qualità delle strutture turistiche e delle spiagge, prezzi degli alberghi, prezzi delle case in affitto, quantità di strutture per il divertimento, qualità dei presidi sanitari, raggiungibilità, criminalità, clima.Ed è su questi parametri che per Riva del Garda sono arrivate le grosse delusioni, tanto che il Campionato di «Oggi» – pubblicato sulla bellezza di una decina di pagine nell’ultimo numero, con grande rilievo anche in copertina – ha già aperto una grossa discussione negli ambienti turistici locali, dove l’iniziativa del giornale non è passata inosservata e dove molti ricordano come una decina d’anni fa analoghe classifiche vedevano la nostra città in pool position. O comunque ben piazzata.Il fatto è che – sommati i punteggi «scientifici» di gradimento – il settimanale colloca Riva al trentaduesimo posto su 34 concorrenti. Una vera debacle. E’ vero che a farla da padroni in graduatoria sono i centri marittimi (vince Cervia, seguita da Bordighera e Cesenatico); è vero che anche un posto mitico come Sanremo è appena al ventiseiesimo posto. Ma è altrettanto vero – ed è una sconfitta cocente – che Riva del Garda nel Campionato è preceduta da altre località gardesane come Sirmione (17º), Malcesine (29º), e Limone (30º). Tra i centri benacensi presi in considerazione, solo Peschiera (34º) si fa invece battere dalla nostra città.Il giornale che ha pubblicato la graduatoria spiega bene che i criteri del campionato sono assolutamente scientifici e che sono quindi stati valutati solo dati oggettivi di paragone. «Sappiamo bene – si legge – che nella decisione finale del luogo delle nostre vacanze valgono molto anche criteri soggettivi, come, ad esempio, la bellezza o meno del paesaggio e la simpatia della gente». E il discorsetto suona un po’ consolatorio per chi – come l’operatore turistico rivano – sa perfettamente che certi scorci di lago e certe offerte «territoriali» sono impagabili. Però, detto questo, qualche dubbio rimane. Non è che l’appeal di Riva sia stato un po’ troppo abbandonato ai fasti del passato e alla generosità di madre natura? Non è che sia giunto il momento di correre ai ripari?Partendo da un «campionato da retrocessione», diamo oggi il via al dibattito.
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Nel grande sondaggio sul gradimento è solo al 32º posto nell'Italia settentrionale
Campionato delle Vacanze: Riva surclassata
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