domenica, Maggio 19, 2024
No menu items!
HomeManifestazioniAvvenimenti«Caos nella gestione delle acque» Prelievi e dragaggi senza regole
Denuncia del rappresentante dei comuni gardesani dopo il vertice della Commissione. Non è chiaro chi deve ripulire gli accessi ai porti e Mantova spinge gli usi irrigui

«Caos nella gestione delle acque» Prelievi e dragaggi senza regole

Se non fosse per l’importanza dell’argomento verrebbe l’istinto di bollare l’argomento come una strana anomalia dell’amministrazione statale. In realtà la problematica in questione è tutt’altro che di secondo piano per i centri turistici e riguarda il dragaggio esterno ai porti. In particolare della pulizia dei fondali delle corsie di avvicinamento utilizzate dalle imbarcazioni pubbliche per attraccare ai moli. Di chi è la competenza, si è chiesta la commissione per la regolazione dei livelli del lago di Garda riunita lunedì scorso a Parma. Nessuno tra i rappresentanti del ministero dei Lavori pubblici, dell’Autorità di bacino del fiume Adige, delle Regioni Lombardia e Veneto, della Provincia autonoma di Trento, delle Province di Verona, Brescia e Mantova e di esponenti dei Comuni lacustri veronesi e bresciani, è riuscito a dare una risposta esaustiva all’interrogativo. Secondo l’onorevole Umberto Chincarini, presente nella veste di rappresentante dei sindaci della riviera gardesana, il lavoro dovrebbe toccare alla Società di Navigazione in qualità di utente dell’acqua pubblica. Considerazione sostenuta dall’esponente della Lega Nord in base ad una risposta ricevuta dal ministero dei Lavori pubblici ancora nel dicembre del 1997 in seguito ad una sua precedente interrogazione parlamentare. «Ho invece scoperto lunedì che la realtà è ben diversa», ammette al telefono il rappresentante della Casa delle Libertà. «A Parma era presente anche l’ingegnere Coppola, direttore d’esercizio della Navigarda, che ha dichiarato di non essere a conoscenza di questo obbligo da parte della Società di Navigazione. Abbiamo quindi convenuto che il problema è di competenza delle singole regioni». «Il dragaggio dei porti tocca alla Regione e di conseguenza a noi del Genio civile», fanno sapere dagli uffici di Verona. Ma non spetta a noi la pulizia delle corsie di avvicinamento dei natanti pubblici al molo. Non c’è nulla di scritto ma secondo logica il tutto dovrebbe ricadere sulle spalle della Navigarda». Sempre a Parma nel corso della seduta è stato sottolineato che è di 50 centimetri sopra lo zero idrometrico di Peschiera il livello minimo per la navigazione pubblica sul Garda con traghetti della Navigarda. Continua intanto il lavoro della Commissione alle prese con l’acquisizione di dati certi riferiti all’uso irriguo delle acque in uscita dal Garda e destinate ai terreni agricoli del Mantovano. Un dato basilare per stabilire quanti metri cubi d’acqua si dovranno garantire ai concessionari della provincia di Mantova per le effettive necessità d’irrigazione. «Per definire le misure minime e massime del livello del Garda», spiega Chincarini, «occorre necessariamente tenere conto delle concessioni nel tratto compreso tra lo sbarramento di Salionze ed il lago Superiore di Mantova. Al momento però non sappiamo quale sia la necessità reale degli utilizzatori virgiliani. Sono ancora in corso gli accertamenti sulle concessioni mentre in assenza d’informazioni definitive da parte del nucleo operativo del Magistrato alle acque di Mantova sono stati richiesti i dati relativi ai prelievi al Consorzio del Mincio». Una lungaggine che fotografa il caos che regna sulla gestione dell’intero sistema Garda interconnesso all’Adige, il Po, i tre laghi di Mantova, il Sarca, impianti idroelettrici e l’idrovia Fissero-Tartaro. Il tutto ancora al momento soggetto al controllo e al parere di ben dieci enti diversi anche se le recenti disposizioni attuative della legge Bassanini hanno trasferito alle Regioni Lombardia e Veneto le competenze in materia di demanio idrico e di difesa. La prossima riunione della Commissione si terrà a Peschiera il 12 novembre. «L’occasione», conclude Chincarini, «per fare un sopralluogo anche alla diga di Salionze».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video