martedì, Aprile 22, 2025
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Un nuovo statuto per la ex Ipab, votato all’unanimità dal Consiglio comunale. La struttura dà lavoro a 70 persone e può accogliere 72 anziani

Casa di riposo, sì alla Fondazione

La casa di riposo di Lonato ha ufficialmente un nuovo statuto e una delibera e la trasforma in Fondazione Onlus. Una scelta, questa, imposta dalla legge regionale del 13 febbraio 2003. L’atto notarile di trasformazione è del 30 ottobre, a cui è seguito il parere favorevole unanime del Consiglio comunale. La scelta tra Asp (Azienda di servizi alla persona) e Fondazione, operata dall’ente, è dipesa da vari fattori, come la necessità di rispondere ad obbiettivi di più efficace e dinamica azione assistenziale, e funzionalità organizzativa. La rinnovata formula statutaria consente inoltre il mantenimento del carattere locale dell’ente e della sua amministrazione secondo le regole naturali originali, nonché la salvaguardia del patrimonio che altrimenti sarebbe potuto essere incamerato dalla Regione. Non ultime, motivazioni di tipo economico e fiscale che hanno spinto il Consiglio di amministrazione presieduto dalla signora Paola Borgio a optare in modo unanime per la creazione della Fondazione. La casa di riposo è diretta da un consiglio di amministrazione formato da 5 membri, compreso il presidente, nominati dal sindaco. È composta da due strutture: la residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e l’Istituto di riabilitazione geriatrica. La Rsa persegue esclusivamente finalità di solidarietà nei settori dell’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria nei confronti di persone anziane con più di 65 anni. La struttura è in grado di fornire assistenza continuativa, qualificata, ad elevato contenuto sanitario a prevalente indirizzo riabilitativo, per anziani autosufficienti (dieci posti) e non autosufficienti (62 posti). L’ospite viene monitorato e seguito costantemente nella sua evoluzione sociosanitaria, anche attraverso la definizione e l’aggiornamento, sulla base di valutazioni multi-professionali. L’equipe che esegue tali valutazioni è composta dal medico, dal coordinatore di reparto, da personale infermieristico ed ausiliario, dall’educatore, dallo psicologo e, quando necessario, dal logopedista. L’Istituto di riabilitazione geriatrica nasce nel 1991 come riconversione del vecchio ospedale. La struttura accoglie in regime di degenza piena i pazienti in età geriatrica che necessitino di interventi terapeutici, medici e riabilitativi o assistenziali, finalizzati al recupero delle disabilità, conseguenti ad eventi patologici, al mantenimento delle funzioni fisiche e mentali residue, favorendo il reinserimento nel sociale con il rientro presso il proprio domicilio o l’indirizzo verso altre strutture assistenziali territoriali. Vengono inoltre ospitati presso la stessa struttura malati oncologici in fase terminale e pazienti affetti da patologie croniche irreversibili e invalidanti, che necessitino di prestazioni medico ed assistenziali con lo scopo di offrire ai degenti ed alle famiglie, una migliore qualità della vita durante le ultime fasi della malattia. La degenza è di trenta giorni prolungabili secondo necessità della persona. La struttura è in grado di accogliere 42 ospiti. Il personale dipendente complessivo della Fondazione ammonta a 72 unità.

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