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«Caso» con l’Ispettorato di Porto

Chisso s’indigna «Esercitazione:pago io la tassa»

«Pago io gli 80 euro chiesti dall’Ispettorato di Porto alla Protezione civile di Castelnuovo per l’utilizzo delle acque del Mincio per l’esercitazione di domenica scorsa». Renato Chisso, assessore regionale alle politiche della mobilità, non ci ha messo molto a replicare all’iniziativa di Umberto Chincarini: il sindaco di Peschiera, infatti, aveva annunciato di voler provvedere lui stesso al pagamento della tassa, relativa alle «spese di istruttoria», chiesta di fatto da Venezia, dato che l’Ispettorato è un ufficio regionale, ai volontari. Il sindaco aveva accompagnato la decisione con una lettera di protesta inviata proprio a Chisso e alla collega Elena Dozzan, assessore alla Protezione civile.Chincarini aveva motivato la sua scelta sottolineando le critiche a un ufficio «capace solo di far pagare: una volta per la posa del presepio subacqueo, un’altra per la pulizia dei fondali dei canali fatta dalla Pro loco. Adesso tocca alla Protezione civile e ciò ci sconcerta». Da parte del sindaco di Peschiera anche la sottolineatura sulla destinazione di questi soldi «dove finiscono, vengono reinvestiti per la manutenzione delle sponde?» e sul difficile rapporto con l’Ispettorato. «Occorre interpellarlo ogni volta che servono autorizzazioni visto che il demanio dei fiumi non è ancora stati trasferito ai Comuni. È però paradossale il fatto che sul tratto di fiume utilizzato domenica per l’esercitazione, causa della tassa, ci sono 200 boe ormeggiate abusivamente: sono lì da 20 anni e siamo ancora in trattativa con l’Ispettorato, che non ha mai fatto controlli, per riuscire a regolarizzarle».«È una cosa che non doveva e non deve accadere e pagherò di tasca mia questo balzello incredibile», il commento di Chisso che nella nota dichiara «di non mandar giù il “rospo” di questa “spesa istruttoria” e di voler andare fino in fondo per sapere come e perché sia stato possibile chiedere 80 euro ai volontari della Protezione civile per svolgere un’esercitazione sul Mincio».L’assessore regionale interviene anche sulla questione del trasferimento di competenze dall’Ispettorato ai Comuni. «Noi come Regione siamo pronti da tempo», precisa, «e lo sanno tutti. Se abbiamo atteso per dare corso al passaggio è perché non sono altrettanto pronti i Comuni interessati. Al di là di chi esercita le competenze, però, non è pensabile che la protezione civile o altre associazioni debbano pagare per svolgere il loro servizio. Confermo il mio impegno», conclude Chisso, «a porre rimedio alla questione».

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