Cin cin dei consiglieri con vino bianco per festeggiare la pace

Finisce con un brindisi a vino bianco. Chiuso il consiglio comunale di mezzogiorno, orario insolito ma non nuovo per l’amministrazione Ferrari, maggioranza e minoranza sotterrano l’ascia di guerra e alzano i calici. In dieci minuti, non di più, hanno una volta tanto trovato unità d’intenti sul punto, l’unico, all’ordine del giorno. In discussione il rinnovo dello Statuto comunale, datato ottobre 1991, che necessita di un aggiornamento a seguito dell’entrata in vigore della legge 127 del 1997 e della 265 dell’agosto scorso. Statuto in vigore solo però per i punti concernenti il funzionamento del consiglio comunale mentre in tutti questi anni, in mancanza dei regolamenti attuativi, sono rimaste lettere morte gli articoli relativi all’elezione del difensore civico e ai referendum consultivi. Per dare una accelerata all’iter già messo in cantiere dalla Giunta comunale il gruppo d’opposizione «Bardolino oltre il Duemila», forte della legge 142, ha costretto il primo cittadino a convocare il consiglio comunale. «Di fronte a una simile provocazione è diventato quasi naturale da parte nostra indire la seduta in un orario particolare», ha esordito il sindaco. Ma a placare sul nascere i venti di protesta è giunta subito dopo l’assicurazione per il futuro di un ritorno all’antico con consiglio comunale all’imbrunire. «La nostra non era una provocazione, ha ribattuto Pietro Meschi, solo un invito ai colleghi a non perdere ulteriore tempo. Noi abbiamo già elaborato una bozza di Statuto e siamo pronti al confronto». «La nostra proposta, ha replicato il sindaco, è di rimandare la discussione ad ottobre quando avremo la stesura del nuovo Statuto affidata allo studio dell’avvocato Fratta Pasini, legale di conosciuta fama e competenza che già in passato ha lavorato con il nostro Comune (costo dell’incarico 5 milioni più Iva n.d.a. ). Ovvio che i singoli punti saranno poi oggetto di discussione consiliare tra le forze politiche. A noi interessa che questo importante strumento di lavoro trovi l’approvazione dell’intero consiglio comunale». Proposta accettata per buona pace di tutti.