sabato, Settembre 7, 2024
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Agevolazioni importanti per i “primi inviti”

Dal lago all’Aprica i bambini bielorussi di Garda Solidale

E’ nata la Confederazione nazionale delle associazioni ospitanti, cioè di quegli organismi di volontariato che si occupano – e preoccupano – di portare in Italia soprattutto dall’Est europeo bambini spesso in difficoltà per varie ragioni: fisiche, psicologiche, familiari, sociali e quant’altro. E tra i fondatori è presente l’Associazione Garda Solidale. Fin qui la notizia: è recente, ma passata un po’ troppo in sordina, quindi merita qualche ulteriore dettaglio, prima di parlare della prossima, preziosa e silente attività del sodalizio gardesano, che promuove e organizza soggiorni benacensi e lombardi in generale (non dimentichiamo dell’Associazione fanno parte sodalizi con sedi in tutte le province regionali) destinati a bambini bielorussi fra i 7 e i 14 anni. Erano una cinquantina le associazioni presenti all’incontro, avvenuto a Roma, che aveva come scopo la creazione di un’assemblea costituente composta da 11 rappresentanti che lavorassero mediante assemblee regionali per la costituzione di un consiglio composto da 11 rappresentanti che a loro volta delegassero un rappresentante all’interno del Comitato Minori Stranieri.“Si è avuto quindi un confronto tra le varie associazioni sulle attività svolte, – spiega il presidente di Garda Solidale, Fabio Perin – stringendo ulteriori sinergie, sia per affrontare progetti consolidati o nuovi, sia per affrontare problematiche comuni che si riscontrano nello svolgimento delle attività associative, mantenendo tuttavia l’autonomia all’interno delle proprie organizzazioni”.Continua Perin: “E’ utile e necessaria un’azione comune di fronte a problematiche comuni, reali ed immediate, che si possono così riassumere: comunicazione più stretta tra le varie associazioni; durata dei giorni di soggiorno dei minori in Italia; ‘visti’ che possono non arrivare in tempo utile; adeguamento del personale specificamente incaricato delle nostre tematiche all’Ambasciata a Minsk, in particolare perché i nostri rapporti sono proprio con la Bielorussia; problema dei voli sia per quanto riguarda i costi che per l’organizzazione degli stessi, in particolare per le associazioni più piccole; interpreti inviati in Italia che talora non conoscono sufficientemente l’italiano; casi, in verità sporadici, di richieste strane, anche di danaro”. Sul piano generale, in Italia siamo di fronte alla diminuzione dei minori ospitati passati dai 51.000 del 1996 agli attuali 32.000, ma “non è certo il nostro caso: infatti l’Associazione Garda Solidale è in netta controtendenza, dal momento che nei cinque anni ha portato qui dalla Bielorussia 2500 bambini complessivamente, con un trend costantemente in crescita, come testimoniano anche le cifre del 2001 e l’avvio della campagna 2002”. Proprio per illustrare ciò che si è fatto, si sta facendo e si farà, è stata convocata per il prossimo 30 novembre, alle ore 21, l’assemblea generale di Garda Solidale, che si terrà nella sala Pelér del Palazzo del Turismo a Desenzano. La manifestazione è aperta e pubblica, avrà il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in particolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali guidato da Valentino Marostica e nel corso dei lavori verrà illustrato quanto fatto dal sodalizio e dalle famiglie (non solo desenzanesi) nell’estate scorsa; si daranno i particolari delle spedizioni effettuate e di quella in corso (un tir è partito in questi giorni diretto a Gomel); soprattutto si parlerà delle novità per la “campagna” del 2002. La prima e, dal punto di vista materiale, probabilmente la più importante è che alle famiglie che ospiteranno un minore nuovo verrà chiesto un contributo di 150 euro, compresi volo aereo di andata e ritorno, assicurazione, accompagnatore e quant’altro, anziché quello consueto di 360 euro, come previsto per i reinviti. E non solo il lago verrà offerto a questi ragazzi, che nel fisico portano ancora le conseguenze del disastro di Chernobyl – spesso segnati anche nell’anima da situazioni sociali a dir poco difficili – ma in giugno, luglio e agosto sono previsti anche soggiorni all’Aprica destinati agli orfani.Che dire ancora? Che si sta avviando un piano di recupero e adattamento dell’edificio che ospita la sede di Gomel dell’Associazione e che altre cose emergeranno dall’incontro del 30 prossimo, che spiegherà una volta di più, semmai ce ne fosse bisogno, che cosa significhi la parola solidarietà, quali siano le sue reali dimensioni lungo il cammino – non facile – sulla via che deve portare a superare lo scollamento tra adesione “teorica” a valori universalistici e comportamenti e atteggiamenti quotidiani concretamente egoistici che, purtroppo, appartengono ancora a troppi. Per saperne di più – ed eventualmente collaborare – ci si può rivolgere direttamente alla sede centrale di Desenzano dell’Associazione Garda Solidale, in via Bardolino 14, telefono 030.9120099 / 9120757, fax 030.9993887; indirizzo di posta elettronica: ags@numerica.it; sito Internet www.gardasolidale.org.

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