Home Attualità Due milioni di euro per i «cargo»

Due milioni di euro per i «cargo»

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Due mil­ioni di euro per il polo car­go di Bres­cia Mon­tichiari. È l’u­ni­co inter­ven­to del genere aero­por­tuale che è sta­to inser­i­to tra quel­li ritenu­ti pri­or­i­tari dal min­is­tero delle Infra­strut­ture e trasporti per il prossi­mo tri­en­nio e che ha ottenu­to un impor­tante finanzi­a­men­to statale. L’an­nun­cio viene dal pres­i­dente del­l’ di Mon­tichiari Ugo Gus­sal­li Beretta e dal suo vice Ful­vio Cav­al­leri, pres­i­dente del Cat­ul­lo di Verona. Lo sca­lo veronese detiene infat­ti il con­trol­lo del­lo sca­lo bres­ciano con l’85 per cen­to del cap­i­tale; il restante 15 è sud­di­vi­so tra Provin­cia di Bres­cia e Cam­era di com­meri­co. In un comu­ni­ca­to, Beretta e Cav­al­leri sot­to­lin­eano con sod­dis­fazione «come a liv­el­lo min­is­te­ri­ale sia sta­ta com­pre­sa la strate­gic­ità del­l’in­ter­ven­to e soprat­tut­to la sua cantier­abil­ità ed i suoi effet­ti occu­pazion­ali ed eco­nomi­ci imme­diati e indi­ret­ti, che si riverser­an­no su tut­to il ter­ri­to­rio bres­ciano». Beretta e Cav­al­leri anco­ra, recita il comu­ni­ca­to «ringraziano tut­ti gli espo­nen­ti politi­ci ed eco­nomi­ci, locali e non, che han­no con­tribuito al suc­ces­so del­l’­op­er­azione, e in modo par­ti­co­lare l’at­ten­zione pos­ta al riguar­do dal­l’on. San­dro Bon­di». I due mil­ioni di euro van­no a finanziare il recu­pero del­l’hangar da des­tinare a car­go build­ing, già in fase avan­za­ta di costruzione. Il nascente cen­tro car­go aero­por­tuale sta riscuo­ten­do inter­esse tra gli oper­a­tori, come con­fer­ma la recente trat­ta Bres­cia — Cata­nia — Alghero, oper­a­ta dal­la Soci­età Femar e la prossi­ma oper­a­tiv­ità del­la com­pag­nia Ocean Air­lines, una soci­età con sede a Roma e cap­i­tale inter­nazionale. La Ocean ha avvi­a­to pro­prio nei giorni scor­si una selezione di per­son­ale; sul­l’­op­er­a­tivà del­la com­pag­nia i tem­pi dovreb­bero essere assai veloci, inizio del prossi­mo anno. La Ocean oper­erà nel­l’im­me­di­a­to con un paio di Boe­ing 747, per pas­sare poi all’impiego di un ter­zo veliv­o­lo. I col­lega­men­ti priv­i­legeran­no le trat­te ver­so Africa e ori­ente. La quan­tità di mer­ci movi­men­tate: intorno alle 50mila ton­nel­late l’an­no, una cifra che col­locherebbe Mon­tichiari tra gli scali da ten­er d’oc­chio nei prossi­mi anni. Sen­za sot­to­va­l­utare la parte rel­a­ti­va ai passeg­geri. col­le­ga con buoni risul­tati Bres­cia a Lon­dra e la compg­nia low cost non esclude qualche sor­pre­sa nei col­lega­men­ti interni. Gan­dalf oggi e forse Air Alps, domani, garan­ti­ran­no la trat­ta su Roma. Sod­dis­fat­to Fran­co Bet­toni, pres­i­dente del­la Cam­era di com­mer­cio di Bres­cia: «È la pri­ma vol­ta che rice­vi­amo una cifra così con­sis­tente dal­lo Sta­to; d’al­tra parte è la con­fer­ma del­la valid­ità del prog­et­to che farà di Mon­tichiari un hub del set­tore mer­ci. I mar­gi­ni di cresci­ta sono molto ampi rispet­to ad altri scali, anche per la col­lo­cazione ter­ri­to­ri­ale di Mon­tichiari».

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