Il 2011 è stato carico di doni per l’Ateneo di Salò. Il “comodato” Pirlo, con i suoi numerosi autografi dannunziani, i libri, le lettere, i documenti di grande interesse storico, le foto, è stato ben segnalato dalla stampa locale e nazionale come un evento raro e di alto profilo. Un po’ in secondo piano è passato invece l’altro dono, beneficiario sempre l’Ateneo di Salò, composto di libri e riviste, parte cospicua della biblioteca del professor Emilio Mariano, effettuato dalla vedova e dalla figlia dell’illustre professore. Ma chi fu Emilio Mariano? Negli anni Sessanta del secolo scorso fu presidente dell’Accademia salodiana per circa un decennio e, in quella veste promosse, nel 1964, quarto centenario di fondazione dell’Accademia stessa, l’importante congresso internazionale dal titolo “Il lago di Garda. Storia di una comunità lacuale”. Nel 1969 ne pubblicò gli Atti, in due volumi, ancor oggi punto di riferimento scientifico per chi voglia cimentarsi nell’approfondimento delle tematiche benacensi. Il prof. Mariano fu anche bibliotecario del Vittoriale, e poi ne fu il primo, e unico, Soprintendente. Dopo di lui, infatti,non ne venne nominato nessun altro. Fu uomo di cultura vasta e solida. Si era laureato nel 1939 all’Università statale di Milano con una tesi in Letteratura tedesca “L’epistolario di Rainer Maria Rilke”, col massimo dei voti e la lode. Quindi si trasferì a Berlino per dedicarsi agli studi di germanistica. Pubblicherà, successivamente, le traduzioni della Maria Stuarda di Schiller (1959) e dell’Ognuno di Hoffmansthal (1965). Nel 1956 sposò la pronipote di Gabriele d’Annunzio, Elvira Luise, dalla quale ebbe la figlia Alessandra. Dal 1970, fino all’età della pensione, sarà incaricato di Lingua e Letteratura italiana alla Facoltà di Lingue e Letterature straniere di Venezia. Fondatore della rivista Quaderni dannunziani, iniziata nel 1955, con lo scopo di rileggere l’opera del Poeta con adeguato rigore filologico e di favorire le ricostruzioni storiche e biografiche basate sulla attendibilità della ricerca, Emilio Mariano scriverà importanti saggi di argomento dannunziano. Tra tutti, ricordiamo il “Carteggio d’Annunzio-Mussolini 1919/1938, in collaborazione con Renzo De Felice, 1971). Nella cerimonia pubblica che si è tenuta presso il palazzo comunale di Salò con lo scopo di ringraziare le eredi del prof. Mariano per il loro munifico gesto, sono intervenuti il presidente dell’Ateneo, Pino Mongiello, il prof. Pietro Gibellini dell’Università di Venezia, la prof. sa Elena Ledda, saggista dannunziana, il musicologo prof. Ruggero Prospero, allievo di Mariano. La figlia Alessandra ne ha letto alcune poesie, vera sorpresa per tutti, poiché Mariano stesso le aveva sempre difese in uno spazio di assoluta discrezione e riserbo. P.M.
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Emilio Mariano e l’Ateneo di Salò
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