domenica, Gennaio 26, 2025
HomeManifestazioniAvvenimentiGardesana, l'ira lombarda affonda la Navigarda
La società risponde ironica. I comuni di Riva e Limone soddisfatti del servizio

Gardesana, l’ira lombarda affonda la Navigarda

«O così o andremo fino a Roma a far valere le nostre ragioni». Questo il succo dell’ultimatum uscito dall’affollata assemblea svoltasi mercoledì sera a Limone a cui hanno partecipato gli imprenditori dei comuni della sponda bresciana facenti parte della «Riviera dei Limoni» e alcuni rappresentanti dell’Unione Commercio Turismo dell’Alto Garda e Ledro. Ennesima, minacciosa dichiarazione, la loro, rivolta alle istituzioni provinciali trentine e alla società di navigazione «Navigarda».Tre i punti emersi nell’infuocato dibattito, cui sono intervenute ben 500 persone, e nel quale sono stati eletti rappresentanti il limonese Chicco Risatti e il rivano Franco Gamba: «1) riapertura della Gardesana entro e non oltre la fine del mese di marzo; 2) soddisfazione per la notizia riguardante la realizzazione in tempi brevi (fine giugno) della galleria tra Riva e Limone; 3) insopportabile e insostenibile peso economico dei costi di trasferimento tramite Navigarda e protesta per la speculazione di un ente governativo sullo stato d’emergenza e di disagio dei cittadini». Navigarda che ha risposto a stretto giro di posta con un comunicato dai toni pacati, ma quasi ironici. «Il servizio – scrive la società di Navigazione – è quello richiesto dai comuni interessati dalla frana. Non solo, ma i comuni non riescono a mediare le esigenze della popolazione e continuani a richiedere spostamenti d’orario in contrasto l’uno con l’altro». Oltre a questo, il direttore della società, l’ingegner Marcello Coppola, sottolinea il grande impegno della Navigarda, l’indiscutibilità della qualità del servizio e stigmatizza l’enfasi riservata ad un’avaria (a Capodanno, ndr), per altro subito riparata. Sulle tariffe, poi, la Navigarda è altrettanto secca: «Sono stabilite dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione, compresi gli abbonamenti che abbattono i costi notevolmente; sarebbe interessante confrontare tali costi con quelli terrestri». Accuse respinte, dunque, e comunicato che si chiude con «Il sindaco di Limone dichiara telefonicamente che si dissocia nella maniera più assoluta da quello che è stato detto nella riunione di ieri». Segnale che il “fronte della sponda bresciana” si sta spaccando? Forse. Di sicuro, tra i soddisfatti dei trasporti sul lago c’è anche il comune di Riva. «La Navigarda – afferma il vice sindaco Matteotti – sta facendo il massimo. Ciò non toglie che bisogna impegnarsi per accelerare i lavori per la realizzazione del tunnel».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video