Si svolgerà domani nella sede del Consorzio vini doc Terra dei Forti una giornata dedicata alla verifica e ai controlli sulla produzione. Alle 9.30 una apposita commissione esterna formata da esperti del settore dovrà infatti degustare i rossi e i bianchi di prossima imbottigliatura per verificare la conformità con il disciplinare della doc. «Si tratta della cosiddetta degustazione pre imbottigliamento», spiega Paolo Castelletti, presidente del consorzio. «In base al nostro regolamento i soci che producono vini con la denominazione Terra dei Forti devono sottomettere ogni anno il loro prodotto all’analisi di questa commissione. Sarà poi il consorzio, sulla base di quanto dichiarato dai degustatori, che autorizzerà l’azienda all’imbottigliamento». Successivamente la commissione si incaricherà anche di esaminare una ventina di campioni di vini, prodotti nel 2002 e quindi non ancora «maturi» per l’imbottigliamento, e di compararlo con quelli delle due annate precedenti, cioè il 2000 e il 2001. Enantio, Pinot grigio, Chardonney e Sauvignon i vini che verranno presi in esame e sui quali la commissione dovrà esprimere un giudizio. «Ovviamente si tratterà di indicazioni che riguardano l’ultima annata», ribadisce Castelletti. «E lo scopo è quello di stabilire il livello qualitativo raggiunto per poter poi capire come migliorare ulteriormente il prodotto». Alle 10.30, conclusa la parte tecnica dei lavori, è previsto un incontro della commissione di degustazione con i produttori responsabili. «Verrà fatta una valutazione generale sull’andamento dell’ultima vendemmia, sull’impatto col mercato e sullo stato della denominazione di origine controllata», conclude Castelletti.