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Si apre una serie di conferenze Viaggio dal «poeta soldato» fino ai giorni di Caporetto

Grande Guerra con i versi di Ungaretti

«L’Austria ha capitolato». Il titolo a tutta pagina sotto l’inconfondibile scritta «Corriere della sera» campeggia sui manifesti affissi sul territorio comunale. Solo l’immagine di una pagina leggermente ingiallita lascia intuire che non si tratta dell’annuncio di una strepitosa vittoria calcistica bensì quello, ben più importante, della firma dell’armistizio che chiudeva il primo conflitto mondiale. La prima pagina fotografata è quella dell’edizione del 5 novembre 1918, una delle tante raccolte nella biblioteca comunale di Peschiera.Ed è stata scelta da Eva Di Lorenzo, consigliere incaricato alla cultura, per promuovere il ciclo di conferenze monografiche mirate organizzate ogni sabato, dal 4 ottobre al primo novembre, sul «Novantesimo anniversario della vittoria della prima guerra mondiale».La prima in calendario è dedicata a «Ungaretti: il poeta e il soldato» e avrà come relatrice Lucia Tomelleri Baldi. Seguiranno: «Caporetto. Dalla disfatta alla rinascita» (17.10); «Europa 1914-1918. Sette e società segrete nella 1° guerra mondiale» (24.10); «Tracce e ricordi della Grande Guerra a Peschiera” (31.10); “Scrivimi a lungo, scrivimi tante cose» (01.11), raccolta di lettere e soldati al fronte curata dal regista Mauro Quattrina.L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Peschiera in collaborazione con l’Istituto comprensivo, le associazioni «Società sala storica», «Combattenti e reduci», il locale Gruppo e il Consorzio di tutela del Lugana doc. E questo perché ogni conferenza, che si terrà sempre alle 18 nella Sala conferenze della biblioteca, seguita da una cena a tema nella Palleria di Porta Verona sede del Gruppo Alpini.«Apriamo questo ciclo di cerimonie commemorative con cui ci avvicineremo alla ricorrenza del Convegno interalleato che proprio a Peschiera decise la resistenza sul Piave e quindi la vittoria del conflitto», dice Di Lorenzo. «D’altronde la storia ha un ruolo fondamentale nel nostro paese e siamo lieti di cogliere ogni occasione per divulgarla”.

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