martedì, Giugno 6, 2023
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I diritti del malato? Nascosti, ma reali

Una gior­na­ta intera ded­i­ca­ta ai temi del­la salute e del­la tutela dei cit­ta­di­ni nel­la san­ità, pre­sente e futu­ra, quel­la di saba­to scor­so a Riva. L’oc­ca­sione era offer­ta dal­la pre­sen­za di Tere­sa Petran­goli­ni, seg­re­taria nazionale di “Cit­tad­i­nan­zat­ti­va”, l’as­so­ci­azione che rac­coglie l’ered­ità del Tri­bunale per i dirit­ti del mala­to. Il tema dei dirit­ti del cit­tadi­no, a com­in­cia­re dal­la salute, era al cen­tro del libro cura­to dal­la Petran­goli­ni, “Salute e dirit­ti dei cit­ta­di­ni”, nel­la col­lana “Il medico di famiglia” del dot­tor Gargiu­lo (il medico del­la trasmis­sione TV con Mirabel­la). Il mat­ti­no ha vis­to un pub­bli­co vario, stu­den­ti liceali accom­pa­g­nati dagli inseg­nan­ti, medici, uten­ti, chia­mati a Palaz­zo Mar­ti­ni dal­l’in­fat­i­ca­bile Pietro Fab­bri; al pomerig­gio i lavori sono pros­e­gui­ti col sem­i­nario sul tema, attualis­si­mo, “Il ruo­lo del cit­tadi­no nel­la san­ità pre­sente e futu­ra.” “Ci tro­vi­amo di fronte non a un libro di denun­cia, un ennes­i­mo elen­co di casi di malasan­ità, ma a un vero e pro­prio libret­to di istruzioni per l’u­so del­la san­ità, un libro di edu­cazione civi­ca — ha esor­di­to Graziano Ric­cadon­na pre­sen­tan­do i temi por­tan­ti del libro — E’ di fon­da­men­tale impor­tan­za sapere dove sono i servizi, dove andare, a chi riv­ol­ger­si e che cosa aspet­tar­si una vol­ta che si è var­ca­ta la soglia di un ambu­la­to­rio o di una ASL: questo è impor­tante per il cit­tadi­no, così, come per il medico o per l’infermiere…”“Sappiamo tan­tis­sime cose sul­la salute, le cure e gli ospedali, ma non conos­ci­amo come muover­ci. Per questo — ha ricorda­to Tere­sa Petran­goli­ni — ho pen­sato a una specie di abbe­cedario delle cose da far­si. Dob­bi­amo facil­itare l’ac­ces­so ai dirit­ti, evitare com­pli­cazioni, il com­pi­to attuale è non fare nuove leg­gi, ma far capire quelle che già ci sono e intasano!” L’e­sem­pio più bel­lo è dato dal­la con­gerie di dirit­ti, come i 33 dirit­ti del cit­tadi­no mala­to. A questo pun­to diviene impor­tante la delin­eazione del­la cas­set­ta degli attrezzi,per ril­e­vare le tec­nolo­gie di tutela caso per caso. In che modo? La Petran­goli­ni ne delin­ea alcu­ni di scon­tati, ma altri asso­lu­ta­mente inediti.La pre­sen­tazione del libro ha sti­mo­la­to una ric­ca serie di inter­ven­ti, dal con­sigliere provin­ciale Div­ina che ha par­la­to di pic­coli-gran­di soprusi al dot­tor Jorg, che ha ripor­ta­to la pro­pos­ta del­l’Or­dine dei medici per una Cam­era di con­cil­i­azione, il dot­tor Dos­si e l’on. De Carneri. Tra le pro­poste con­crete quel­la del­la Cam­era di con­cil­i­azione appare la più fattibile.In occa­sione del con­gres­so nazionale di Cit­tad­i­nan­zat­ti­va, il libro di Tere­sa Petran­goli­ni è sta­to al cen­tro del dibat­ti­to, cui han­no parte­ci­pa­to con il coor­di­na­men­to del­l’avv. Ilar­ia Tor­boli l’asses­sore provin­ciale Mag­nani, che ha illus­tra­to la polit­i­ca del polo trenti­no, il diret­tore dei Rap­por­ti con il pub­bli­co del­l’Azien­da san­i­taria Dos­si, il sin­da­co di Riva Mal­ossi­ni e il pres­i­dente C 9 Oliari.

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