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Castagne, vini, tartufi, formaggi protagonisti fino a dicembre

I «marroni» del Baldo prodotti dop

A San Zeno di Montagna è stato presentato l’autunno gastronomico che, in pratica, durerà tre mesi, sino alla fine di dicembre. I ristoranti della zona propongono una serie di menu a base dei prodotti tipici del territorio: i formaggi, i marroni e i tartufi. Organizzano «Slow Food» e l’Associazione «I ghiottoni», col patrocinio del Comune. Fino al 7 ottobre, in concomitanza con la tradizionale fiera di San Michele, momento di chiusura dell’alpeggio e di vendita del bestiame, la taverna Kus è stata il palcoscenico di «Far San Michel: i formaggi», con menù… caseario, abbinato a un vino rosso siciliano, il Nuhar di Rapitalà. Venerdì scorso è stato inoltre presentato il nuovo libro del giornalista Angelo Peretti, dedicato alla fiera e alla tradizione casearia del monte Baldo. Un volume finanziato dal comune e dalla Comunità europea, nell’ambito dei programmi di iniziativa comunitaria Leader II. Dal 18 ottobre al 25 novembre l’attenzione si sposta sul marrone di San Zeno, che è in attesa di ottenere la Dop (denominazione di origine protetta) da Bruxelles, e sulle castagne, protagonisti dei menù proposti dai ristoranti Costabella, Kus e La Casa degli Spiriti, abbinati ai vini gardesani: la Corvina Lamberti sino al 5 novembre, Bardolino novello I Soli dal giorno 6. Il 3 novembre, in occasione della tradizionale mostra mercato di San Zeno e dell’attribuzione del «Marrone d’oro 2001» al miglior produttore, sarà distribuito un altro libro di Peretti, intitolato «Marroni di San Zeno e castagnari del Baldo», frutto anch’esso della coproduzione Comune – Unione europea. Dal 1 al 30 dicembre toccherà invece al tartufo nero. Giardinetto, Kus e La Casa degli spiriti prepareranno menu a base del prezioso tubero, affiancato dal Valpolicella Le Solane Santi. Il sindaco Cipriano Castellani ha illustrato l’iniziativa, spiegando che «come per tutte le aree montane, è indispensabile che sul Baldo rimanga una popolazione permanente, allo scopo di conservare i fragili equilibri ambientali e paesaggistici. Per lanciare i prodotti locali, abbiamo portato avanti numerose iniziative. Aderiamo, ad esempio, alla Alleanza nelle Alpi, una associazione promossa tre anni fa, che elabora progetti ed esperienze su tematiche di interesse unitario. «Il marrone di San Zeno si appresta poi a diventare il primo frutto del Veneto a ottenere la Dop: il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta della Repubblica italiana, e d entro sei mesi riceverà la consacrazione definitiva da Bruxelles. Siamo inoltre entrati in Tartufo 2000, a fianco di Alba, Norcia e Acqualagna: l’ente mira a promuovere e valorizzare la commercializzazione del tartufo».

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