mercoledì, Maggio 8, 2024
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La rassegna teatrale proseguirà fino a gennaio Ingresso gratuito per i giovanissimi e sconti per gli over 60

I Vicini di casa inaugurano i venerdì della Rumarola

E sono sedici: la rassegna teatrale d’inverno della compagnia La Rumarola approda ancora una volta al palazzo dei congressi a partire da questa sera. Ad inaugurare il cartellone 2003-2004, allestito nell’ambito del Natale tra gli Olivi, è la compagnia Teatro Prova di San Bonifacio, che propone alle 20.45 i Vicini di casa di Davide Conati per la regia di Antonella Diamante. Poi, i «Venerdì a teatro» proseguiranno sino al 9 di gennaio. «Pareva che quest’anno», dice Maria Antonietta Vianini, portavoce e fondatrice della Rumarola, «la rassegna non si potesse realizzare per la mancanza di fondi adeguati. La nostra compagnia però, dopo aver vagliato attentamente la situazione, ha deciso di stringere i denti e di andare avanti per la strada che da 16 anni offre ai gardesani un’alternativa vivace e positiva al grigio panorama televisivo. In questi anni ottime compagnie del campo amatoriale si sono avvicendate al palacongressi: impossibile elencarle tutte». E dunque ecco anche stavolta un ricco programma di spettacoli. Il 5 dicembre sarà di scena la compagnia di Castelrotto con Ninotcka di Sauvayon & Lengyek, con la regia di Tiziano Gelmetti, il 12 c’è La Rumarola con Una tonnellata di soldi di Will Evans, diretta da Vincenzo Rose. Il 19 arrivano i Soliti ignoti di Pacengo a proporre Zente refada di Giacinto Gallina. Il 2 gennaio torna di nuovo sul palcoscenico la compagnia di casa, con una doppia prima volta: c’è l’esordio casalingo di Che bel se ’l fusse vera di Adriana Zardini, ma c’è anche il debutto in veste di regista per Pierpaolo Battistoli, professore d’inglese alle scuole medie gardesane, ma anche già ottimo attore della Rumarola. «Battistoli», spiega Maria Antonietta Vianini, «molti lo ricordano come irresistibile interprete, ma adesso si propone anche come regista in questo spettacolo che, come annuncia il titolo, è in dialetto veneto. Si tratta di una rappresentazione in chiave comica. Offre uno spaccato di vita quotidiana relativo al pianeta anziani». A chiudere la rassegna dei «Venerdì a teatro» è, il 9 gennaio, un gruppo estemporaneo, che di fatto si riunisce solo un paio di volte l’anno per mettere in scena spettacoli dedicati al folclore e alla cultura di Garda. È animato e guidato da Francesco “Checco” Mazza e stavolta, sotto l’egida del centro culturale Pal del Vò, offre Ma en mès gh’è la Ròca? , tutta incentrata sulla tradizione gardesana. Sin qui il programma. «Per quanto ci riguarda», aggiunge Maria Antonietta Vianini, «speriamo di dare al pubblico le soddisfazioni degli anni scorsi. Nelle passate edizioni numerosi spettatori accorsero anche dall’entroterra. Noi ovviamente confidiamo soprattutto sui nostri concittadini gardesani: ci auguriamo che rispondano al nostro sforzo per tener viva un’iniziativa che vuole offrire cultura divertendo». E per avvicinare le famiglie al teatro, stavolta la Rumarola ha deciso di offrire l’ingresso gratuito ai ragazzi sino a 14 anni d’età, a condizione che si presentino accompagnati dagli adulti. Prezzo speciale anche per gli over 60. È proprio teatro formato famiglia.

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