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Montichiari taglio del nastro alla rassegna agricola. Pronto il museo contadino: sarà dedicato a Bergomi. Scotti: «Lavoriamo perchè passi da nazionale a internazionale»

La Fiera pensa all’estero

I rappresentanti della Provincia di Brescia e della Regione Lombardia hanno tagliato ieri il nastro per l’inizio della 76° Fiera Nazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia, ospitata nel Centro Fiera del Garda a Montichiari, i cui padiglioni ospitano quasi 500 espositori su un’area coperta di 40 mila metriquadri. Accanto ad Ettore Albertoni, assessore regionale per la cultura e le identità, il suo collega Mario Scotti ed i consiglieri regionali Claudio Bragaglio e Margherita Peroni, mentre a sostenere il nastro tricolore non potevano mancare il presidente della Provincia Alberto Cavalli con il suo fedele delegato assessore per l’agricoltura Gianpaolo Mantelli. I loro discorsi d’augurio e di saluto sono stati improntati sull’unità delle istituzioni per «il superamento di una forte crisi, che però non ha scoraggiato i nostri produttori ed allevatori che hanno investito recentemente per la ripresa almeno 136 milioni di euro». Problemi dunque sotto controllo, sebbene complicati e difficili, ma che «in questa Fiera e nella piazza della Provincia che la rassegna contiene troveranno un punto d’incontro importante ed efficace», ha ribadito l’assessore Mantelli. Il presidente Cavalli si è congratulato per il continuo progresso della cittadella fieristica monteclarense, che proprio ieri ha inaugurato un nuovo padiglione, «il più attrezzato dal punto di vista telemnatico e per ampiezza», che presto ospiterà anche il Muap (la rassegna dell’industria) in marzo ed il Metef (la rassegna internazionale per la produzione dell’alluminio) in maggio. E proprio al Metef, si è riferito il suo presidente Enzo Cibaldi, «l’unica fiera internazionale ma che darà una mano anche alla fiera agricola per diventare internazionale», un progetto cui poi si è riferito l’assessore Mario Scotti «stiamo lavorando perchè presto la Fiera Agricola passi da Nazionale ad Internazionale». Le premesse non mancano, soprattutto nei contenuti dei vari convegni che arricchiranno questa Fiera nel presente week end (apertura dalle 9 alle 21) e nel prossimo, dal 27 al 29 febbraio, quando entreranno nel vivo anche le mostre ed i concorsi dei bovini, conigli, suini e cavalli. Ettore Albertoni, in qualità di responsabile regionale alla cultura, ha ribadito il suo impegno per i musei, quello della Mille Miglia, visitato a Brescia venerdì, e quello che sta nascendo, per la civiltà contadina, nel Centro Fiera. «Un museo che abbiamo voluto dedicare al grande artista bresciano Giacomo Bergomi» ha chiarito Gianantonio Rosa, sindaco di Montichiari «che aveva donato alla nostra città circa 2000 oggetti della civiltà contadina». Per il progetto del Museo Bergomi, che sorgerà all’interno dell’attuale padiglione Lombardia ampio 1500 mq, Comune, Regione e Provincia stanno spendendo circa 790.000 euro, che aggiunti al costo del padiglione (valutato un miliardo di vecchie lire) portano l’investimento destinato alla nuova realtà culturale oltre i due miliardi e mezzo (di vecchie lire).

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