Arriverà a Bogliaco lunedì la «859», la motovedetta della Guardia Costiera messa a disposizione dal Ministero dei trasporti e delle Navigazione che, per il terzo anno consecutivo, presterà servizio d’intervento e soccorso nautico. «Il servizio sarà attivo dal 15 giugno», annuncia il dott. Lucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda, l’ente che anche quest’anno ha coordinato l’operazione superando lo scoglio della mancanza (incomprensibile vista la mole di natanti che d’estate frequenta il Garda) di una normativa che legittimi la presenza della Guardia Costiera in acque interne. «Il servizio della Guardia Costiera sul Garda – spiega Ceresa – è da considerare ancora in forma sperimentale visto che manca un provvedimento legislativo che autorizzi la presenza della Marina militare in acque interne». «In parlamento – continua Ceresa – giace un disegno di legge che prevede l’istituzionalizzazione della presenza della Guardia costiera sul Garda e sui laghi Maggiore e di Como. L’approvazione della proposta di legge, avanzata di parlamentari gardesani su iniziativa della Comunità del Garda, si è arenata a causa delle elezioni. Ora ci auguriamo che il provvedimento concluda il suo iter. Di certo la Comunità del Garda ne solleciterà l’approvazione». L’ottobre scorso il comandante della motovedetta, Marino Diomede, ci disse che nel corso dell’estate 2000, a fronte di un centinaio di richieste, furono effettuati 57 interventi, alcuni dei quali provvidenziali. Si ricorderanno certo di Diomede e degli altri undici marinai di stanza sul Garda i due giovani trovati alle prime ore di un mattino di giugno nelle acque di Gargnano, dopo una notte trascorsa in acqua a causa della «scuffiata» della barca con cui erano partiti da Bardolino la sera prima, o lo sprovveduto turista tedesco che aveva tentato, senza barca appoggio, la traversata a nuoto Malcesine-Limone e che fu ripescato allo stremo delle forze. Il servizio della motovedetta della Guardia Costiera, una classe 800 di 12,73 metri dotata di due motori Isotta Fraschini da 400 cavalli, pone rimedio ad alcune lacune. Innanzi tutto è in grado, unico mezzo sul lago, di eseguire operazioni di salvataggio anche in condizioni meteorologiche; in secondo luogo garantisce l’intervento 24 ore su 24, al contrario delle altre unità delle forze dell’ordine, ad ognuna delle quali è spesso affidato un solo equipaggio, che può quindi assicurare l’operatività del mezzo per sole sette-otto ore al giorno. Anche quest’anno la motovedetta sarà di stanza a Gargnano, al porto di Bogliaco 2000, con 12 uomini d’equipaggio. Per richiederne l’intervento basterà comporre il numero verde 1530.
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La motovedetta potenzia i servizi di sicurezza
La Guardia costiera in azione da Lunedì
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