lunedì, Aprile 29, 2024
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Come nel ’91 e nel ’95 il Ministero delle Finanze ha abbinato il lago a un concorso miliardario. Sarà collegata alla «Centomiglia»: un’idea per il turismo

La Lotteria torna sul Benaco

Ritorna la Lotteria del Garda, abbinata alla Centomiglia velica. Il ministro delle Finanze, Ottaviano Del Turco, ha firmato un decreto, successivamente registrato alla Corte dei Conti, e il 19 gennaio pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. «Al fine di ottimizzare i risultati delle lotterie, si è ritenuto opportuno prevedere quali manifestazioni trainanti le quattro tradizionali, di consolidata conoscenza e di maggiore percezione (Viareggio, Agnano, Monza e Lotteria Italia), integrate da quella Europea, nonchè dalla classica rievocazione storico-religiosa della Perdonanza, a L’Aquila – sottolinea Del Turco -. Abbiamo ritenuto opportuno affiancare a tali manifestazioni anche altri eventi di particolare rilevanza, al fine di garantire la partecipazione delle realtà locali e di realizzare una equilibrata ripartizione geografica». Il primo appuntamento comprende il Festival della canzone di Sanremo e il Carnevale (di Viareggio, Acireale, Fano e Putignano). Il secondo mescola cavalli (Agnano), automobili (la Formula 1, con Gran premio San Marino a Imola), corsa podistica (la Maratona di Roma), sci di fondo (Trofeo Val di Fiemme) e fiori (L’Euroflora di Genova). Il terzo: la Formula 3 a Monza, il Gran premio di motociclismo del Mugello, il Giro dell’Ossola e la pedalata di Udine. Il quarto appuntamento: la Centomiglia del Garda con la «Perdonanza» dell’Aquila, il Palio dei Normanni a Piazza Armerina (Sicilia), il Corteo storico di Federico II di Palermo, Iesi e Oria, la «Goletta verde». Quindi la Lotteria europea, il Concorso di miss Italia a Salsomaggiore, il Gran premio Città di Merano (salto ad ostacoli per cavalli) e la Maratona d’Italia. La sesta e ultima, la più «appetitosa» a giudicare dai miliardi distribuiti, è legata a Raffaella Carrà e alla Tv, con estrazione finale il giorno della Befana: la classicissima Lotteria Italia. Nel 2000 il mese di marzo (Lotteria di Carnevale) ha distribuito al tagliando vincente, a Mola di Bari, tre miliardi; le altre, due miliardi. «E’ la terza volta che, su richiesta specifica della Comunità del Garda, inoltrata quasi un anno fa – spiega il neopresidente, Giuseppe Mongiello -, il ministero sceglie il nostro lago e, in particolare, la Centomiglia. «Di certo, a Roma, hanno verificato gli ottimi risultati ottenuti in termini di vendita dei biglietti (1 milione e 185 mila nel ’91, più di 1 milione e mezzo nel ’95), nonostante il periodo penalizzante di svolgimento della gara, il mese di agosto. E i riscontri particolarmente lusinghieri per quanto riguarda la valorizzazione dell’immagine del lago, e la manifestazione velica stessa. Inoltre, in loco, è stato registrato un positivo incremento delle attività nautiche, e un grande impulso a quelle giovanili». Nel ’95 l’estrazione fu abbinata alla Centomiglia Cup, allestita per l’occasione, con una serie di match races. Al momento, non è dato sapere come le modalità di svolgimento 2001. «Siamo in attesa di ricevere un documento dettagliato per decidere come muoverci – aggiunge Mongiello -. Proprio domani (oggi, per chi legge, ndr) terremo la riunione del direttivo. Comunicherò la buona notizia, e valuteremo come muoverci». Perchè non destinare i guadagni a un’opera pubblica rilevante, come ad esempio la nuova 45 bis? «Innanzitutto perchè lo statuto della Comunità obbliga a spendere in attività promozionali, culturali, ecc., non a investire nè a dare contributi per costruire scuole, strade o altro. Inoltre i proventi non sono cospicui. Nel ’91, a fronte di un utile di 718 milioni, la campagna pubblicitaria costò 860 milioni, e i 507 milioni del ’95 (altrettanti andarono a Taormina, con la quale eravamo abbinati) se ne andarono con la stessa destinazione». «Il risultato ottenuto – chiude Mongiello – conferma la fama del Garda, che rappresenta il 10 per cento del movimento turistico straniero in Italia. Anche se l’assegnazione della Lotteria è meno appetibile che in passato, visto il gran numero di giochi spuntati negli ultimi anni, rimane sempre uno strumento, un’occasione in più per offrire l’immagine della qualità del nostro territorio».

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