sabato, Luglio 27, 2024
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Si è insediato ieri a Sirmione il comitato delle province con Brescia, Trento, Verona e Mantova. Il 15 marzo l'incontro dedicato al tema dei livelli e dell'impiego delle acque; il 23 marzo si discute della promozione in comune

La neonata Regione del Garda rilancia su ambiente e turismo

Nasce la «Regione» del Garda, un’entità unica che potrà condurre politiche unitarie per uno sviluppo armonico del suo territorio, per affrontare non più divisi e con maggiore celerità i tanti problemi che si sono trascinati negli ultimi decenni. Un lago le cui acque non dovranno essere più «del Demanio dello Stato, ma appartenenti al territorio amministrativo e politico». Ieri mattina, dopo un anno di contatti ed incontri preliminari si è insediato ufficialmente a Sirmione il Comitato delle Province del Garda, con Trento, che è provincia autonoma, Brescia, Verona e Mantova, alla presenza dei loro presidenti.  «Un atto importante, forse storico – ha annunciato Daniele Molgora, numero uno di Palazzo Broletto – perché contiamo di procedere con atti concreti per migliorare l’area del lago di Garda con un’unità di intenti e di provvedimenti: con noi c’è anche la Provincia Autonoma di Trento, che pur avendo delle competenze costituzionali maggiori delle nostre, sarà ugualmente di grande sostegno». IL COMITATO, ha assicurato ancora Molgora, sarà «molto flessibile e pratico». Che i promotori abbiano preso subito sul serio l’impegno, è testimoniato dal fatto che in calendario ci sono già due incontri ravvicinati. Il primo a Peschiera il 15 marzo tra gli assessori all’Ambiente per discutere di livelli del lago e delle modalità per ripartire le acque tra le province. Il secondo appuntamento, il 23 marzo, sarà riservato invece agli assessori del Turismo gardesani per la calendarizzazione degli eventi e delle manifestazioni. Secondo l’inquilino di Palazzo Broletto, «anche se le province  dell’area gardesana sono di appannaggio per metà al centrodestra e per l’altra al centrosinistra, abbiamo avuto già modo di confrontarci con impegno e con estrema facilità di dialogo: questo è di buon auspicio per il futuro del comitato». Nel rispondere, poi, ad alcune domande della stampa presente al battesimo del comitato interprovinciale tenutosi al Grand Hotel Terme, Molgora ha detto che per quanto riguarda «i piani urbanistici, pur di competenza dei Comuni, il neonato organismo gardesano non mancherà di prestare la dovuta attenzione allo sviluppo del territorio e per la sua dovuta preservazione».  SULLA PROPOSTA di legge d’iniziativa popolare, inoltre, sempre Molgora ha precisato che «sicuramente ne discuteranno nel loro prossimo incontro gli assessori all’ambiente». Anzi, in quell’incontro si parlerà di depurazione del lago di Garda, tanto che a Peschiera saranno anche presenti i vertici di Garda Uno, sulla cui sponda bresciana sono sorti non pochi problemi negli ultimi anni.  Sullo scarico di Salionze, è invece intervenuto l’assessore mantovano all’ambiente Giorgio Rebuschi il quale ha assicurato che verrà realizzato un intervento di spostamento a monte della diga di Salionze per una migliore ed efficace diluizione degli scarichi provenienti dal Garda. Infine, il problema societario dell’aeroporto di Verona-Brescia. «Su questo ci riserviamo una risposta entro breve per gli assetti societari» hanno risposto Molgora e Miozzi, presidente della Provincia di Verona, mentre il loro collega trentino, Lorenzo Dellai, ha auspicato «che termini la querelle tra Verona e Brescia, per il resto Trento è disponibile ai nuovi accordi che si stanno profilando in questi giorni».

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