sabato, Luglio 27, 2024
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La Giunta dice sì alla variante che salvaguarda la piana Voto contrario del Consiglio all’ampliamento

L’aviosuperficie non vola

Consiglio e giunta comunale compatti contro la realizzazione dell’aviosuperficie di Pesina. Con voto unanime il consiglio ha infatti respinto le proposte formulate dalla ditta Storm sas relative ad una più ampia perimetrazione dell’area individuata per la realizzazione di impianti e attrezzature sportive per il tempo libero a supporto dell’aviosuperficie in località Coraine e alla modifica della strada comunale. Nel giro poi di 24 ore, la giunta ha dato incarico all’ufficio tecnico di predisporre una variante alla zona interessata alla infrastruttura al fine di salvaguardare l’integrità della «piana caprinese». Netta contrarietà alla realizzazione della pista di decollo e atterraggio lunga all’incirca 800 metri è stata espressa, con lettera inviata al consiglio comunale caprinese e per conoscenza anche al Comune di Rivoli, dal Comune di Costermano. Qualche anno fa, infatti, nella stessa località, ma entro i confini del territorio costermanese, vi fu il tentativo da parte di privati di realizzare lo stesso tipo di impianto, ora fortemente contrastato dagli abitanti di Pesina. Identici oggi come allora i motivi: soprattutto di sicurezza, ma anche di inquinamento acustico e salvaguardia di un territorio con caratteristiche peculiari agricole. L’impianto ampliamente constestato proprio alcuni giorni or sono aveva ottenuto il parere tecnico favorevole da parte della commissione edilizia del Comune di Caprino, con però delle precise prescrizioni sia in merito a standard urbanistici, parcheggi e alloggi sia in particolare per via della strada pubblica, che verrebbe a tagliare la fascia di rullaggio dell’aviosuperficie. Da qui il rinvio del progetto attuativo di Coraine al consiglio comunale. Nell’esaminare le proposte prodotte dalla ditta Storm sas il consiglio, presieduto dal vice sindaco Giancarlo Brunelli, (assente per gravi impegni familiari Maria Teresa Girardi), ha bocciato la trasformazione urbanistica di alcune aree limitrofe all’aviosuperficie attualmente inserite in zona rurale di pianura, in quanto provvedimento ritenuto incompatibile con le normative urbanistiche vigenti e in particolare con quanto era stato espresso dall’amministrazione comunale in occasione della predisposizione e adozione della variante generale al piano regolatore. Inoltre il consiglio ha rilevato: «l’incongruità» dello spostamento o meglio «l’inopportunità» di deviare il percorso dell’arteria comunale delle vecchie per periodi anche molto lunghi e connessi appunto all’uso della pista di atterraggio, in quanto il nuovo percorso relativo alla deviazione proposta dalla ditta Storm risulterebbe particolarmente «gravoso» e «pericoloso» per gli utenti di tale arteria. Il tratto rettilineo di strada non più lungo di una novantina di metri, verrebbe infatti sostituito con un percorso tortuoso con previste ben quattro curve a gomito a 90 gradi e lungo più di 650 metri.

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