Diciottenni ritornano a scuola ma non in qualità di studenti ma bensì di donatori di sangue dell’Avis. E’ accaduto nei giorni scorsi all’Istituto comprensivo Falcone-Borsellino di Lazise nelle classi terze della scuola primaria di secondo grado.
Ad accogliere gli ex studenti il docente Fabrizio Olioso che da anni segue la corale ed il gruppo musicale della scuola.
A loro infatti, ai componenti del gruppo musicale, sono state assegnate le magliette blu con il logo dell’Avis che sono state assegnate quale premio finale ai gruppi dei ragazzi che hanno raggiunto il maggior punteggio per aver dato le maggiori risposte esatte nei quiz proposti dall’Avis.
“Erano risposte a scelta multipla che i ragazzi, settantuno per la precisione, dovevano dare dopo aver visto alcune slide che noi dell’Avis abbiamo loro proposto sulla conoscenza scientifica del sangue e sulle modalità della donazione – spiega il coordinatore del gruppo scuola Avis Marco Corazza- e che consentiva loro di aggiudicarsi diversi punteggi per la classifica finale. E’ stato una sorta di gioco appassionante che ha visto impegnati gli studenti e che al tempo stesso ha messo in ” circolo” la promozione alla donazione del sangue. Un progetto che abbiamo mutuato in collaborazione con l’Avis di Bussolengo, la quale ha realizzato ” in proprio” tutto il progetto. Un lavoro professionale e molto apprezzato anche a livello provinciale e regionale.”
La presenza a scuola dei donatori diciottenni ha contribuito non poco alla riuscita della giornata dedicata alla donazione del sangue.
“Sono ragazzi che abbiamo avuto a scuola alcuni anni fa – spiega orgoglioso il professore Olioso – e che sono ritornati in classe con questa importante motivazione. Conoscono quindi gli studenti, i loro punti forti, la loro propensione al gioco, dove mirare per lanciare il messaggio. E devo dire – conclude Olioso – che sono stati molto bravi e veramente efficaci.”
A dare man forte a Marco Corazza nel” progetto scuola” ci sono due membri del direttivo: Mirella Graziani e Lucio Turco.
Alle materne, per la prima volta, L’Avis ha portato il gruppo dei Clown Dottori che hanno lanciato il messaggio della donazione in maniera divertente. Con i bambini c’erano anche i genitori. “”Il messaggio ovviamente è stato lanciato ai genitori – spiega ancora Corazza- attraverso i bambini con il divertimento. Pare che sia stato colto nel segno l’obiettivo.”
Una analoga azione è stata svolta, sempre con i Clown Dottori, anche alla scuola primaria. Non c’è stata la presenza dei genitori. Ma il messaggio è passato.
A tutti i ragazzi che hanno partecipato alle cosiddette ” giornate del sangue a scuola” l’Avis ha regalato un simpatico gadget.
“L’operazione proseguirà anche nel prossimo anno scolastico – sottolinea il presidente Claudio Zeni – perché i riscontri, anche se a caldo, sono davvero positivi. Abbiamo bisogno di sangue e di nuovi donatori. Crescere con una buona convinzione che donare è un atto di generosità e di aiuto fa bene a tutti.”
Sergio Bazerla