venerdì, Aprile 26, 2024
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Accolta dal Comune la richiesta del Gruppo italiano vini di trasformare il vecchio edificio. E si impegnano a realizzare la nuova caserma dei carabinieri alla Pezza

Le Cantine Lamberti diventano albergo

Da struttura artigianale ed opificio a grande albergo. Questa sarà tra breve, dopo la doverosa approvazione da parte della Regione del Veneto, la sorte del vecchio stabile delle Cantine Lamberti, ubicato a ridosso della rotonda e con accesso diretto dalla statale gardesana 249. Il Gruppo italiano vini, proprietario dell’immobile, ha chiesto al Comune di Lazise di poterne modificare la struttura e lo stato d’uso, senza però modificarne la volumetria. E con una conferenza dei servizi l’amministrazione comunale ha deciso di accogliere le richieste del gruppo vinicolo diretto dal dottor Pedron, individuandone l’interesse pubblico attraverso la realizzazione di una struttura ricettiva. Il Giv però si impegna a realizzare in località La Pezza, su area pubblica, la palazzina servizi della nuova caserma dei carabinieri con un esborso diretto fra oneri e contributo al Comune di Lazise di 774 mila euro, ovvero un miliardo e mezzo di vecchie lire. Giv si assume l’impegno di consegnare la caserma dei carabinieri entro 18 mesi dall’approvazione del nuovo progetto da parte della Regione del Veneto. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Walter Filatondi di Verona e gli esecutivi sono invece stati approntati dallo studio tecnico Adami e Zeni di Castelnuovo del Garda. Tutte e due i progetti, sia del nuovo albergo che della nuova caserma hanno avuto il parere e l’approvazione della maggioranza e dei due consiglieri della Lega Nord nell’ultimo consiglio comunale di mercoledì scorso. La minoranza dell’Ulivo aveva presentato sull’argomento una lunga osservazione contestando in parte l’operato della conferenza dei servizi comunali. Solo parzialmente è stata accolta. Le controdeduzioni sono state ampiamente esposte dal sindaco Luca Sebastiano, che ha sottolineato l’importanza dell’avvio dei due progetti proposti dal Gruppo italiano vini. L’ultimo Consiglio comunale di Lazise ha inoltre compiuto un atto più simbolico che operativo ma che ha raccolto il voto unanime dei consiglieri ed il plauso del pubblico, l’intitolazione del lungolago Esperia al conte Vittorio Cavazzocca Mazzanti. La proposta era stata avanzata dall’associazione culturale Francesco Fontana proprio per ricordare un lacisiense che ha dato molto lustro sia sotto il profilo turistico che culturale per la sua città. Ricorre infatti quest’anno il sessantesimo della morte di Vittorio Cavazzocca, deceduto il 13 agosto 1943 dopo una lunga vita dedicata all’attività di scrittore, giornalista, storico nonché sportivo. Ha infatti fondato la rivista Il ciclista veronese ed è stato uno dei soci fondatori del Turing club italiano. Membro della Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, fu anche amministratore pubblico di Lazise siedendo per molti anni sulla poltrona che fu di suo padre, conte Bortolo, uno dei 28 sindaci che si sono succeduti a Lazise. Molti scritti, dei 700 realizzati da Vittorio Cavazzocca Mazzanti, sono ancora oggi sigillati ed inutilizzati alla biblioteca civica di Verona Un patrimonio davvero molto importante, legato a Lazise ed alla sua gente, che dovrebbe quanto prima poter essere utilizzato a beneficio di lacisiensi, gardesani e veronesi.

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