lunedì, Aprile 21, 2025
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A disposizione i locali della parrocchia. Il prossimo anno l’ospitalità estiva sarà offerta a dieci bambini

L’operazione Cernobyl prepara l’accoglienza

Un mese di accoglienza all’anno, ininterrottamente da sette anni. E, per il 2004, l’esperienza si ripeterà, toccando l’ottavo appuntamento. Il gruppo gardesano di volontari che si impegna nel raccogliere la cifra necessaria a pagare volo, vitto ed altre spese ad una decina di bambini, vittime dell’esplosione del reattore nucleare di Cernobyl non demorde. Nel giugno 2004, dieci bambini e due assistenti troveranno ancora ospitalità in alcuni locali di proprietà della Parrocchia di Gargnano, messi a disposizione dal parroco, don Valerio Scolari. In passato, invece, il gruppetto aveva sempre trovato alloggio nella ex canonica di Sasso che, però, negli ultimi tempi viene utilizzata per altri scopi. La difficoltà principale dei volontari consisteva proprio nel reperire spazi idonei visto che, per quanto concerne i finanziamenti, il gruppo si è mosso per tempo. A Gargnano e nelle frazioni, l’esperienza viene sorretta in maniera considerevole e l’appoggio non manca: alberghi, ristoranti, pizzerie, gelaterie, negozi si sono resi disponibili a contribuire. Come pure è significativa la partecipazione della gente per escursioni, merende, assistenza al lago e così via. Negli ultimi anni, anche l’Amministrazione comunale ha dato il suo sostegno. Due le novità maturate di recente. I responsabili di «Gargnano pro Bielorussia» hanno partecipato all’assemblea organizzata da «Gavardo insieme per voi», che da anni predispone soggiorni in Italia per i piccoli dell’Est. Un’attività, quella del paese della bassa Valle Sabbia, che fa capo a Bruno Filippini il quale, nella sua relazione ha confermato la controtendenza in atto nel bresciano: a fronte di una situazione nazionale che vede un calo di interesse verso questo genere di impegno (da 50.000 a circa 30.000 soggiorni per vacanza terapeutica), in Valle Sabbia e sull’alto Garda succede il contrario ed il gruppo di Gavardo ha più che triplicato gli arrivi dei piccoli che sono passati dai 50 del 1999 ai 160 del 2003. La seconda notizia è maturata nei giorni scorsi, in occasione della visita a Gargnano di monsignor Francesco Beschi, vescovo ausiliare di Brescia. Alcuni rappresentanti del comitato di accoglienza, guidati dal presidente Giancarlo Samuelli hanno consegnato al vescovo l’invito a fare visita ai piccoli ospiti la prossima estate. «Vedremo ciò che sarà possibile fare» ha detto il vescovo, che ha chiesto informazioni sui sistemi e sui luoghi dell’ospitalità.

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