mercoledì, Ottobre 9, 2024
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Due giorni di convegno mariano con docenti universitari e del seminario. Chiuderà i lavori il vescovo padre Flavio Roberto Carraro, con una messa

Madonna della Corona, la storia e il culto

Due giorni per riflettere sulle radici della fede cattolica. Si tiene venerdì e sabato, alla residenza Stella alpina di Spiazzi, il primo convegno di studi su «Il Santuario Madonna della Corona nella storia», inedita iniziativa, aperta a tutti, che punta a far conoscere le mille sfaccettature della fede mariana ma anche a far apprezzare le meraviglie del Baldo e a mettere in rete le istituzioni che convergono su questo luogo di culto, meta di pellegrini da tutto il mondo.L’evento è organizzato dal santuario in collaborazione con Ferrara di Monte Baldo, Caprino e Brentino Belluno, la Comunità montana del Baldo; sarà coronato dalla presenza del vescovo, padre Flavio Roberto Carraro. I relatori sono di spicco, studiosi e docenti dell’Università e del Seminario di Verona approfondiranno temi legati alla storia del Santuario sottolineando il rilievo avuto nell’ambito della religiosità popolare e della devozione mariana. Non mancherà l’escursione guidata alla basilica che accoglie la statua della Pietà.Nelle intenzioni di monsignor Giovanni Ottaviani il convegno potrebbe essere il primo di una serie a cadenza annuale, nell’obiettivo di fare del Santuario un centro di studi e spiritualità. È in quest’ottica che si stanno riordinando l’archivio e la biblioteca per aprirli agli studiosi.Venerdì si inizia alle 17. Dopo il saluto del rettore, intervengono l’assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, i sindaci e il presidente della Comunità del Baldo.Le prime relazioni sono a cura di due luminari di storia medioevale religiosa. Alle 17,30 il professor Gianmaria Varanini, ordinario di storia medioevale all’ Università di Verona, traccia il quadro della realtà socio politico amministrativa e religiosa dell’area caprinese e baldense tra il XII e XIII secolo. Alle 18,30 la professoressa Giuseppina Gasparini De Sandre, già ordinaria di storia della chiesa medievale, ricorda le radici antiche di questo incrocio di fede evocando le «Presenze eremitiche nel Veronese nel tardo Medioevo». Tra le due dissertazioni è previsto il dibattito, alle 19,45 cena e alle 21 intrattenimento con il coro “Le voci amiche”.Sabato si riprende alle 9,30 concentrandosi sul tema «Devozione mariana nel Veneto, linee e sviluppo», curato da Maria Clara Rossi, ricercatrice e docente di storia della chiesa medioevale a Verona. Alle 10,30 il professor Dario Cervato, autore di molte monografie sulla storia della chiesa veronese, fornisce ulteriori elementi per una «Sintesi storica del Santuario». Alle 11,30 il professor Vasco Senatore Gondola presenta la monografia «Gli ex voto della Corona» di don Franco Segala, responsabile dell’Archivio della Curia di Verona.Alle 12,45 pranzo e alle 15, al Santuario, Tiziana Franco, docente di storia dell’arte medioevale all’Università di Verona e l’allieva dottoressa Sabrina Squarzoni, tengono una relazione dedicata all’antica statua dell’Addolorata. Al termine visita guidata al Santuario. Chiude i lavori alle 17 la celebrazione eucaristica tenuta dal vescovo Padre Flavio.

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