sabato, Maggio 18, 2024
No menu items!
HomeAttualitàMontagna, istruzioni per l’uso
Un seminario di geomorfologia in collaborazione con l’università di Reggio Emilia chiude un mese di proposte. Per i ragazzi le immagini del sistema solare e a teatro ritratto di Tina Merlin

Montagna, istruzioni per l’uso

Un incontro con i ragazzi, un convegno di geomorfologia e uno spettacolo dedicato a una donna, a Tina Merlin che visse la montagna in tutta la sua tragicità, al tempo della tragedia del Vajont. Sono le ultime scadenze di Baldofestival che oggi chiude il programma 2004. Alle 9.30 l’appuntamento con i ragazzi delle scuole medie di Caprino, e alla stessa ora l’inizio del seminario, al Park hotel Villa Cariola a Pazzon, tenuto dal Gruppo di geomorfologia, Dipartimento di scienze della Terra dell’Università di Reggio Emilia. Il perché del convegno lo spiega Gaetano Greco, presidente di Baldofestival: «Desideravamo veramente che il Dipartimento di scienze della terra dell’Università di Reggio Emilia fosse protagonista di questa giornata di formazione: proprio loro infatti, oltre ai molti lavori eseguiti nelle Alpi e all’estero, hanno operato sul Baldo e nel territorio gardesano. Per questo abbiamo pensato di proporre agli amministratori, alle associazioni e a noi stessi il metodo di lavoro che applicano e come eseguono le loro ricerche. Crediamo possa essere interessante per tutti conoscere come gestiscono il territorio, capire ed acquisire le loro metodologie nel tentativo quindi di utilizzarle». Si faranno dunque considerazioni sui metodi ed esempi relativi alle pericolosità geomorfologiche, sui rischi connessi alla fruizione turistica e sportiva, sulla valorizzazione del paesaggio, sui beni geologici e sulla divulgazione scientifica. Gli organizzatori quindi entrano nei dettagli: «Il seminario affronta vari temi: come acquisire la conoscenza base del proprio territorio, sensibilizzare a livello culturale verso gli aspetti geologico-ambientali e portare un contributo scientifico ai progetti di valorizzazione del territorio del Baldo in via di realizzazione; sarà posta attenzione sugli aspetti fondamentali del clima, con riferimento alla ricostruzione delle vicende responsabili del modellamento dei paesaggi più recenti, affrontando anche tematiche legate alla dinamica e alla gestione dei corsi d’acqua; si parlerà di come rispondere all’ interesse della pubblica opinione sugli aspetti del territorio che legano il paesaggio naturale al patrimonio culturale; si affronterà il concetto di geomorfologia culturale che offre motivazioni scientifiche e propone una metodologia di ricerca; infine si porrà l’attenzione sull’uomo, come agente modellatore e nel contempo elemento vulnerabile dello stesso paesaggio, considerando i rapporti che si sono sviluppati, nel tempo e nello spazio, tra ambiente naturale, modi e tecniche di antropizzazione». La giornata si chiude alle 18 in corte Campedelli, con lo spettacolo «A perdifiato, ritratto in piedi di Tina Merlin», con Patricia Zanco per le voci narranti. La regia è di Daniella Mattiuzzi, drammaturgia di Luca Scarlin, Musica di Roberto Dani, video di Cristiano Carlini e Stefano Franceschetti, luci e fonica di Dedalo Furloso, foto di Tiziano Della Montà. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Maria Luisa Perini, consigliera provinciale di parità. E già stato messo in scena a Rovereto e Bologna, dove ha ricevuto un largo successo di pubblico e critica La rappresentazione è dedicata a Tina Merlin, la giornalista corrispondente de L’Unità, che intuì la tragedia del Vajont. Pagò sulla sua pelle, con processi e condanne, il coraggio di denunciare lo sfascio ambientale che avrebbe poi determinato tale disastro.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video