Tra pochi giorni, il Centro fiera di Montichiari si tingerà di nerazzurro. L’appuntamento è fissato per il prossimo 11 febbraio, quando tutti gli Inter club esistenti in provincia di Brescia, per centinaia di relativi tifosi e Vieri e Rinaldo, si raduneranno nel palazzetto della cittadella fieristica per dar vita a una grande festa come la squadra milanese, attualmente al secondo posto della classifica della serie A, non ne ha mai viste prima. Almeno stando agli organizzatori, i quali assicurano che se questo tipo di manifestazione piacerà ai dirigenti e ai tifosi dell’Inter, la formula scelta verrà utilizzata come esempio da seguire in altre provincie italiane. Ideatore dell’appuntamento è Gabriele Zagra, interista di lungo corso e titolare del negozi «Echos hi fi» di Montichiari e di Desenzano. Grazie alla collaborazione tra l’Inter club di Montichiari, che ha sede nei locali del Ristorante Cervo di piazza Treccani e che è presieduto dallo stesso Zagra, quello di «Brescia 79», il cui presidente è Giuseppe Ardesi, e grazie al coordinatore provinciale dei nerazzurri Adamo Ghidini, un grande tifoso lumezzanese, l’idea ha potuto trasformarsi in realtà. I numeri della festa? Secondo le stime oltre duemila tifosi, invitati espressamente tra i tesserati dei 22 Inter club della provincia, arriveranno al Centro fiera nella serata di lunedì 11 febbraio. Molti di loro parteciperanno alla cena che inizierà alle 19 nel ristorante dello stesso centro fieristico, e alle 21, tutti insieme, presenzieranno al corposo programma che gli organizzatori stanno definendo nei dettagli. Cosa bolle in pentola? Intanto è già sicuro che almeno una dozzina di giocatori della prima squadra parteciperanno all’evento, con al seguito dirigenti, accompagnatori, tecnici e segretarie. E non è improbabile che persino il presidente Moratti sia della partita. I tifosi, naturalmente, non aspettano altro che stringere la mano e ottenere per la collezione personale gli autografi di campioni come Vieri, Ronaldo, Recoba, Kallon e altri. E per arricchire il tutto è anche prevista l’esibizione sul palcoscenico di artisti e cantanti di «sicura fede interista», i cui nomi, però, per il momento restano segreti. Una anticipazione certa è invece data dal fatto che verrà ricordato con affetto l’avvocato Prisco, scomparso all’inizio di dicembre, che per tanti anni è stato dirigente e vicepresidente dell’Inter, e per celebrare il quale, vecchio e amato alpino, interverrà il coro Ana della Valtrompia. Ma il cuore della manifestazione, che avrà un carattere celebrativo, come scrivono le numerose locandine già distribuite in provincia, sarà la solidarietà: tutto lo spettacolo avrà una finalità benefica, perchè il ricavato della serata interista sarà devoluto all’organizzazione umanitaria Emergency. Non parteciperà alla festa il fondatore, il medico Gino Strada, perchè in questi giorni sta proseguendo nella sua missione, ma la moglie ha assicurato la sua presenza. La prima festa degli Inter clubs è patrocinata, oltre che dalla stessa società sportiva dell’Internazionale spa, anche dalla Provincia di Brescia e dai Comuni di Brescia e di Montichiari.Gli altri sodalizi La squadra più amata è il Milan Le prodezze di Vieri, il lavoro in profondità di Cuper, la passione di Moratti. Nonostante sia tornata ai vertici della serie A, l’Inter non è la squadra più amata della nostra provincia. Storicamente Brescia è un feudo milanista: numerosi, soprattutto dalla Bassa, i pullman di tifosi che la domenica vanno a San Siro: «I Milan club della provincia di Brescia sono 49 – spiega Umberto Maggi, 42 anni, imprenditore edile di Castenedolo, presidente dell’Unione Milan club Brescia -. Ce ne sono dappertutto: due a Brescia centro, a Chiari, a Toscolano Maderno, a Bovegno e Collio, a Cividate Camuno e Malegno. Nella Bassa ne troviamo a Ghedi, Gambara, Gottolengo, Quinzano e Torbole Casaglia, l’ultimo nato». La sede è alla birreria Planet di Ospitaletto. Gli Inter club sono 19: quattro sul Garda (Limone, Salò, Sirmione e Lonato) e nella Bassa (Ghedi, Montichiari, Pralboino e Verolanuova), due in Valcamonica (Berzo Demo e Cividate), altrettanti in città e in Valtrompia (Bovegno e Marcheno). Gli altri sono a Botticino Sera, Chiari, Iseo, Lumezzane e Ospitaletto. La Juventus ha 15 club: quattro sono intitolati all’indimenticato Gaetano Scirea (Bagnolo Mella, Chiari, San Polo e Travagliato), uno all’Avvocato Gianni Agnelli (in città). Gli altri sono a Capriolo, Castelcovati, Castenedolo, Angone di Darfo, Lonato, Ludriano, Lumezzane, Orzinuovi, Passirano e Pompiano. v.c.
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L’11 febbraio l’incontro dei tifosi con i campioni e un sostegno a Emergency. Arriva la prima festa degli Inter club bresciani