Accordo sulla parola tra comuni e Provincia. Per settembre l’Alto lago sarà collegato da una nuova linea dell’Azienda provinciale trasporti Verona (Aptv) che permetterà agli studenti della riviera veronese di raggiungere con puntualità gli istituti superiori trentini di Rovereto. Fino al nuovo anno scolastico, però, i ragazzi dovranno ancora dipendere dai genitori che continueranno ad accompagnarli in auto a Torbole, dove parte la linea della Società Trentino trasporti che va a Rovereto. Sono circa una ventina i ragazzi che si recano a Rovereto per frequentare l’istituto d’arte e altre scuole professionali e tecniche, e risale a novembre la protesta di un gruppo di genitori che si erano recati dal sindaco di Malcesine, Giuseppe Lombardi, per chiedere al Comune un aiuto. Il primo cittadino si è subito interessato e poi è stato Livio Concini, assessore ai servizi sociali, a portare avanti le trattative con Aptv, Società trentina trasporti e soprattutto con la Provincia. «Ho personalmente parlato con l’assessore provinciale ai trasporti Alberto Martelletto per chiedere se la Provincia è disposta a venirci incontro nella spesa che comporta un servizio di linea in più», spiega Concini. «Si è impegnato ad aiutarci e la Provincia dovrebbe compartecipare al cinquanta per cento delle spese a partire dall’anno scolastico prossimo. Se comunque ciò non dovesse verificarsi sarà il Comune a prendersi carico al cento per cento della spesa». Intanto l’Aptv, contattata dalla Provincia, ha già elaborato il parere tecnico richiesto in merito alla possibilità di attivare la corsa ad hoc domandata dai comuni. Il progetto di servizio è stato redatto, con i preventivi di costi e tempi di percorrenza e spedito ai Palazzi Scaligeri. Per partire l’Azienda provinciale trasporti Verona attende dunque l’okay definitivo dalla Provincia. Anche l’amministrazione attende fiduciosa una comunicazione ufficiale scritta. «Ma credo che la questione possa definirsi risolta», assicura Lombardi A dicembre Lombardi e i sindaci di Brenzone e Torri, rispettivamente Giacomo Simonelli e Giorgio Passionelli, avevano scritto una lettera a Provincia, spedita per conoscenza all’Aptv e al distretto 1 dell’Ulss 22, per chiedere l’attivazione dell’autobus aggiuntivo. «Avevamo interpellato anche l’Ulss 22 per sottolineare che questo servizio è per i giovani, i quali vanno facilitati a cogliere il maggior numero di opportunità possibili alla formazione», spiega Concini, membro anche della Conferenza dei sindaci dell’Ulss. «L’Alto lago è al confine con il Trentino e abbiamo quindi sottolineato che, viste la distanza da molti centri veronesi, è difficoltoso e faticoso recarsi a studiare a Verona o in altri comuni veronesi. È quindi un peccato togliere ai ragazzi la possibilità di arrivare alle scuole di Rovereto più velocemente». Ora però resta ancora un quadrimestre senza pullman: «Per il momento dovranno ancora essere accompagnati alla fermata di Torbole dai genitori, poi però le cose cambieranno». Alla quota parte di Malcesine, dovrebbero contribuire, seppur in percentuale inferiore, le amministrazioni di Brenzone e Torri, da cui alcuni studenti vanno pure a Rovereto: «Ma non abbiamo ancora discusso i particolari della quota di partecipazione», cconclude Concini.
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C’è accordo tra il Comune di Malcesine, la Provincia e l’ Aptv per il prossimo anno. Consentirà agli studenti di essere puntuali alle lezioni a Rovereto