domenica, Maggio 28, 2023
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Orgoglio lonatese: il giovane nuotatore Alessandro Bori è “ambasciatore dei valori dello sport”

Un ric­co medagliere e il tito­lo di “ambas­ci­a­tore dei val­ori del­lo sport”. L’atle­ta lonatese Alessan­dro Bori, classe 1997, colleziona sod­dis­fazioni sportive nel­la dis­ci­plina a cui da anni si ded­i­ca con impeg­no, tan­ta pas­sione e non pochi sac­ri­fi­ci. A soli 18 anni, Alessan­dro ha già alle spalle un inten­so e lode­v­ole per­cor­so nel nuo­to ago­nis­ti­co, ric­co di tra­guar­di e mer­i­tate sod­dis­fazioni. A lui van­no i com­pli­men­ti e l’“in boc­ca al lupo” per le prossime gare da parte del­la nuo­va ammin­is­trazione comu­nale gui­da­ta da e, in par­ti­co­lare, del­l’asses­sore allo Sport Rober­to Vanaria, a cui si unisce l’ex asses­sore ai e allo sport .

Alessan­dro si allena anche durante l’es­tate pres­so la pisci­na comu­nale “G.Signori” di Desen­zano, tut­ti i pomerig­gi, con un pro­gram­ma ben dis­tribuito tre tra palestra e acqua, per tre ore in totale. Fra trasferte e gare nei fine set­ti­mana, è pochissi­mo il tem­po libero che gli rimane e tante sono le rin­unce per la sua gio­vane età. Tut­to in nome del­l’amore per lo sport.

Stu­dia all’is­ti­tu­to “Don Milani” di Mon­tichiari, dove ha fre­quen­ta­to la terza liceo Scien­ze umane (ind­i­riz­zo “socio-eco­nom­i­co”) e, nuo­to per­me­t­ten­do, il prossi­mo obi­et­ti­vo è la patente. È un ado­les­cente come tan­ti, solo con un tal­en­to par­ti­co­lare, cresci­u­to gra­zie all’aiu­to di vali­di istrut­tori che lo han­no segui­to sin da bam­bi­no.

La mam­ma Clau­dia Bonet­ti ricor­da: «Ha inizia­to a fare nuo­to per prob­le­mi di schiena, come molti ragazz­i­ni, per irro­bu­stire la mus­co­latu­ra. Poi c’era da andare al mare e lui ama­va l’ac­qua, quin­di impara­re a nuotare era una cosa nor­male».

Sin dai pri­mi cor­si di nuo­to, gli istrut­tori han­no nota­to in quel ragazz­i­no di Lona­to poten­zial­ità fuori dal comune e lo han­no sprona­to, grad­ual­mente, a miglio­rare le pro­prie capac­ità e a lavo­rare su di sé, fino a entrare nel mon­do del nuo­to ago­nis­ti­co nel 2006. Da allo­ra, non si è più fer­ma­to. Oggi Alessan­dro accede alle gare nel­la cat­e­go­ria “asso­lu­ta”, dove nuotano anche i pro­fes­sion­isti.

«Quan­do ha vis­to i pri­mi risul­tati arrivare – pros­egue mam­ma Clau­dia – mio figlio ha capi­to che quel­la era la sua stra­da e sen­ti­va di dover con­tin­uare. Come gen­i­tori non abbi­amo insis­ti­to, ma si vede­va che quel­lo era il suo mon­do. Lui cer­ca sem­pre di non aspet­tar­si mai trop­po dalle gare, sa che i sac­ri­fi­ci sono tan­ti, ma è uno tosto e non mol­la!»

Gli otti­mi risul­tati rag­giun­ti dal 2006 a oggi lo vedono impeg­na­to in gare di alto liv­el­lo, mis­uran­dosi con i più gran­di cam­pi­oni del nuo­to ital­iano, come Fil­ip­po Magni­ni, cap­i­tano del­la sua squadra, Mar­co Orsi e i più gran­di del­la Nazionale mag­giore. A coronare le tante sod­dis­fazioni due anni fa è arriva­to anche il tito­lo di “ambas­ci­a­tore dei val­ori del­lo sport tra i gio­vani”, per l’im­peg­no nel pro­muo­vere lo sport e i sani prin­cipi nel mon­do gio­vanile. Un tito­lo con­seg­natogli dal Coni a Roma, durante un’e­mozio­nante cel­e­brazione alla pre­sen­za del­l’al­lo­ra Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca Gior­gio Napoli­tano.

 

Il medagliere di Alessan­dro

Entra­to a far parte del mon­do ago­nis­ti­co a soli 9 anni, Alessan­dro Bori ha parte­ci­pa­to ai cam­pi­onati provin­ciali e da subito è scat­ta­ta la sua asce­sa, sal­en­do sul podio nelle spe­cial­ità dei 100, 200 metri dor­so e stile libero. Da quelle vit­to­rie il suo medagliere si è sem­pre più arric­chi­to, pas­san­do dai cam­pi­onati region­ali a quel­li nazion­ali, in cui ha vin­to nel 2011 l’oro nel­lo stile libero e 200 dor­so con record di cat­e­go­ria. Pri­ma­to poi ripetu­to a Roma, di nuo­vo nei cam­pi­onati nazion­ali, nel­lo stes­so anno nei 100 dor­so. In Olan­da, nel 2013, ha parte­ci­pa­to ai Cam­pi­onati europei per ragazzi e vin­to l’oro sta­bilen­do il record nei 100 stile libero e dive­nen­do “velocista” nel­lo stile libero. A novem­bre del­lo stes­so anno, alle Gym­na­si­di in Brasile, si è aggiu­di­ca­to ben tre medaglie d’oro. Tra centi­na­ia di atleti stranieri e numerosi ital­iani, Alessan­dro Gori ha avu­to l’or­goglio di essere l’u­ni­co bres­ciano, e garde­sano, pre­sente all’even­to brasil­iano.

È del­l’es­tate 2014 la sua parte­ci­pazione alla pri­ma edi­zione delle Olimpia­di gio­vanili, a Nanchi­no in Cina, dove Alessan­dro si è piaz­za­to quar­to nei 50–100 stile, un otti­mo risul­ta­to se si con­sid­era che gli avver­sari era­no più gran­di di lui di un anno. Ma a con­for­t­ar­lo ulte­ri­or­mente è arriva­to anche l’ar­gen­to nel­la staffet­ta 4x100 stile libero. E quest’es­tate è impeg­na­to in nuove sfide. Deter­mi­na­to a con­tin­uare la “car­ri­era” nel nuo­to, per il futuro Alessan­dro ha le idee chiare: stu­di­are e lavo­rare nel mon­do del­lo sport.

Alessandro Bori

 

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