cad.«Gli amministratori rivani prestano più attenzione ai problemi dei commercianti del centro storico rispetto a quelli arcensi. Lo dimostra il fatto che dallo scorso 24 maggio l’Assocentro attende un incontro con la giunta Veronesi per parlare delle esigenze della categoria. I negozianti di Arco pretendono lo stesso trattamento dei colleghi benacensi». A tuonare l’altra sera in consiglio comunale contro l’esecutivo colpevole, a suo dire, di immobilismo, Matteo Tamanini della Lega Nord. Da qualche giorno il giovane farmacista fa parte del direttivo dell’Assocentro. Un motivo in più per difendere le aspettative dei negozianti arcensi inascoltate in municipio. «A Riva si può arrivare con la macchina nel centro storico fino alle 13, ad Arco no – ha puntualizzato in consiglio Tamanini – malgrado da noi risultimo maggiori le difficoltà per parcheggiare e, per giunta, molto più lontano che nella vicina città. Come la mettiamo? Continuiamo a far peggiorare la situazione?». Al termine della seduta, l’esponente leghista ha commentato il suo intervento, precisando che a Riva è in fase di decollo il megaparcheggio sotterraneo a ridosso del centro. Ad Arco ancora nulla, nemmeno nelle intenzioni. L’urgenza quindi di un confronto con gli amministratori per programmi concreti in tempi definiti. «L’Assocentro ha già dimostrato l’impegno – ha concluso Tamanini – con iniziative risultate vincenti come Arcofiori e il mercatino di Natale».
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«Gli amministratori rivani prestano più attenzione ai problemi dei commercianti del centro storico rispetto a quelli arcensi.
Par condicio per i pedoni
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