venerdì, Aprile 26, 2024
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I dirigenti degli Aeroporti del Garda hanno colto nel segno.

«Poste Italiane» ha scelto il D’Annunzio

I dirigenti degli Aeroporti del Garda hanno colto nel segno. Dal gennaio 2007 l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Brescia-Montichiari sarà una delle due basi italiane per il trasporto della corrispondenza, su mandato delle Poste Italiane. Una novità che può essere letta come l’inizio del rilancio dell’aeroporto bresciano nell’alta classifica dei migliori scali-hub europei. Si spera che il mandato delle Poste attiri ulteriori investimenti nel neonato Piano d’area voluto dalla Provincia di Brescia. Emblematica la data che contraddistingue il documento di conferma degli Aeroporti del Garda: 11 settembre 2006, la risposta bresciana dopo 5 anni dall’attacco terroristico che diede un colpo tremendo ai voli internazionali ed al business dei cieli di mezzo mondo. Bresciaoggi aveva pubblicato in anteprima la possibile grande novità di questo accordo che era già nell’aria da giorni, ma il comunicato di ieri (11 settembre) ha fatto sfumare ogni ulteriore dubbio. «Il Sistema aeroportuale del Garda ha concluso un accordo con Poste Italiane Spa per la copertura di una parte del servizio di trasporto aereo postale – scrive l’Ufficio delle Relazioni Esterne degli Aeroporti del Garda, che comprende il Catullo di Verona ed il D’Annunzio-. Il nuovo ruolo verrà assunto dall’aeroporto di Brescia Montichiari e riguarderà la copertura della rete feriale di distribuzione di una parte della corrispondenza in collegamento notturno con alcuni aeroporti nazionali».I particolari numerici e contrattuali verranno comunicati nei prossimi giorni; si tratterà senza dubbio di un flusso di vettori aerei che atterreranno, faranno carico e si dirigeranno verso altri scali regionali. «La scelta del Gabriele D’Annunzio operata dal Gruppo Poste Italiane rappresenta un’opportunità di grande interesse per l’area bresciana- scrivono i dirigenti veronesi e bresciani – e segna un importante passo avanti nell’affermazione dello scalo di Montichiari come punto di riferimento del trasporto cargo nazionale». Ma chi sarà il vettore trainante? Ancora non si sa, la gara d’appalto è ancora in atto. Forse Alitalia, forse Air One, oppure altri. «Relativamente al trasporto aereo -conclude il comunicato – è attualmente in corso una gara d’appalto per l’aggiudicazione di voli ad uso esclusivo del servizio postale». Sapevamo fino a ieri che gli aeroporti interessati a ricevere la posta da smistare sono 16 e che il business totale supera i 56 milioni di euro l’anno. Da oggi sappiamo che l’hub di Fiumicino non sarà più il solo nodo nazionale scelto da Poste Italiane. Accanto alla «Lupa romana» ruggirà presto, nei cieli europei anche la Leonessa d’Italia.

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