sabato, Aprile 20, 2024
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Un libro di Eugenio Cipriani pubblicato dalla Provincia illustra le 12 aree naturalistiche veronesi dove le attività agricole e produttive e gli insediamenti abitativi sono stati limitati per consentire la preservazione di fauna e luoghi straordinari

Qui l’uomo fa un passo indietro

Per capire di cosa tratta il libro, è prima importante spiegare cos’è un’area protetta. Parte proprio da lì, con una presentazione ad hoc , il volume di Eugenio Cipriani illustrato ieri mattina in Provincia dall’autore e dall’assessore all’ecologia Camillo Pilati: « È un’area naturale all’interno della quale è vietato l’esercizio di talune attività umane che incidono significativamente sulla dinamica di popolazione delle specie di maggior pregio naturalistico ». «Le aree protette della provincia di Verona. Ambienti, caratteristiche, percorsi» è quindi un’opera che descrive i luoghi e i modi della protezione dell’ambiente messi in atto dall’ente pubblico (sono esattamente 12 quelle individuate nel Veronese) «non tanto e non solo nel rispetto delle leggi» ha sottolineato Pilati , «ma nella reale ottica della tutela degli habitat e delle componenti animali e vegetali che lo compongono. Garantire una buona qualità al territorio in cui viviamo diventa un obbligo morale nei confronti dei nostri figli piuttosto che un obbligo istituzionale stabilito dalle norme. E’ all’interno di questa filosofia» ha specificato l’assessore, «che si inserisce l’opera di Cipriani, opera nella quale si amalgama in modo perfetto la capacità di trasmettere in modo semplice e chiaro i principali elementi conoscitivi degli ecosistemi soggetti a protezione con la capacità di fornire in modo sintetico e puntuale tutti gli elementi per accedere e visitare queste ricchezze paesaggistiche a molti del tutto sconosciute». «Ho pensato soprattutto alla scuola media e superiore e agli insegnati che ci lavorano» ha precisato l’autore, «come referenti privilegiati di questo libro, perchè ritengo che da qui potranno ricevere tutte le informazioni possibili per raggiungere e per conoscere ciascuno dei 12 ambienti “vincolati” dalla Provincia, magari assieme ai loro alunni. Il volume è diviso in tre parti: la prima contiene la descrizione delle aree protette del Monte Baldo e del basso Garda, la seconda quelle della Lessinia e l’ultima si occupa delle zone umide dell’agro veronese, l’Adige e i colli di Verona. In chiusura si trova un’appendice ittiologica, curata dal dottor Ivano Confortini, così da fornire un quadro il più completo possibile di un lavoro, ripeto, che ha avuto come obiettivo primario quello di promuovere la tutela del territorio». «E’ ai giovani soprattutto che bisogna dare» ha chiarito Confortini, «tutte le informazioni necessarie per conoscere queste aree ed è quello che abbiamo voluto fare con questa pubblicazione: fornire uno strumento didattico in grado si rispondere ad ogni dubbio e di suscitare l’interesse della conoscenza. Il libro è stato stampato in 1.000 copie, gli istituti individuati dall’amministrazione ne riceveranno una decina ciascuno». «E’ ai giovani» ha chiuso la presentazione Pilati, «che questa amministrazione intende affidare l’ambizioso compito di promuovere la tutela del territorio, il rispetto dell’ambiente e delle leggi, sia quelle naturali che quelle scritte dall’uomo, che lo regolano. Ci auguriamo che la scuola accolga l’invito e lo sappia valorizzare».

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