-Nemmeno a «Luna Rossa» è toccato un varo così impegnativo; il battesimo dell’acqua di «Rivelazione», la barca sponsorizzata dall’Amia (l’Azienda multiservizi di igiene ambientale di Verona) e utilizzata nel progetto di riabilitazione psichiatrica gestito dal servizio per adolescenti dell’ospedale Santa Giuliana di Verona in collaborazione con la scuola vela di Est Garda equipe vela, è stato salutato da un’insolita e intensa «ora» mattutina che ha impegnato non poco gli esperti velisti dello staff guidato da Mimmo Palmieri. Rivelazione ha percorso le prime miglia bordeggiando sottocosta davanti all’imboccatura del porto di Torri sotto gli occhi di Luca Faldi e Giampietro Cigolini, rispettivamente presidente e direttore di Amia che hanno ricevuto i complimenti anche dal presidente della Provincia, Aleardo Merlin, presente alla cerimonia del varo. «È encomiabile l’iniziativa dell’Amia che ha pensato di sostenere questa iniziativa proprio nell’anno dedicato ai disabili», ha detto Merlin. «Abbiamo voluto festeggiare in un modo diverso e utile nei confronti di chi è meno fortunato il ventennale di fondazione della nostra azienda», ha sottolineato Faldi e «questa iniziativa di carattere sociale sottolinea il rapporto che lega Amia al territorio in cui opera», gli ha fatto eco Cigolini. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il vice sindaco di Torri, Daniela Peroni: «Noi torresani siamo orgogliosi di ospitare questa attività che coniuga la vela, sport che qui trova condizioni ideali per essere praticato, con finalità sociali». E un campione della vela come Daniele «Dede» De Luca che è pure allenatore della squadra nazionale: «Mimmo Palmieri è un grande sportivo e una persona fantastica: sono sicuro che assieme ai medici e agli operatori del Santa Giuliana farà uno splendido lavoro; le cose riescono sempre bene quando ci sono passione e competenza come in questo caso». «Abbiamo già effettuato alcune uscite in barca e i ragazzi hanno risposto molto bene», spiega Palmieri. «Avrebbero voluto uscire anche quando le condizioni erano proibitive e questo significa che si sono già appassionati al nostro sport. Per ogni uscita utilizziamo due barche a vela su cui sono imbarcati, oltre ai ragazzi e all’istruttore, gli operatori del Santa Giuliana, e un gommone di supporto». «Il progetto “Rivelazione” è partito con la fase preliminare otto mesi fa», informa il dottor Amedeo Bezzetto del centro diurno servizio adolescenti dell’ospedale Santa Giuliana «e in questa attività sono coinvolti 12 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 23 anni, che hanno rilevanti problemi di relazione o addirittura vivono situazioni di isolamento. Ora questi pazienti hanno la possibilità di vivere un’esperienza in cui la componente emotiva è rilevante e non è creata artificialmente, inoltre si agisce in un contesto di squadra di equipaggio per conseguire un fine comune e in uno spazio fisico di dimensioni limitate come una barca. Queste condizioni sono importanti premesse che possono contribuire a raggiungere importanti traguardi riabilitativi. Ogni ragazzo segue un programma personalizzato che è sottoposto a verifiche settimanali. La prima fase di questo progetto terminerà a fine settembre». Intanto Est Garda sta mettendo in cantiere una nuova iniziativa a carattere sociale: «Siamo in contatto con una cooperativa che si occupa di giovani che vivono in situazioni di disagio sociale», precisa Palmieri «e anche per loro si sta pensando a un corso di vela».
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